24 dicembre 2017

Folk bergamasco con riflessioni: nuovo disco per la Piccola Orchestra Karasciò

Terzo album per la Piccola Orchestra Karasciò, band bergamasca che fin dalle prime ore ha navigato sulle acque del folk coniugando ritmo, allegria e venature pop. Qualcosa mi sfugge non si discosta molto da questa formula rodata, ma se l’allegria musicale rimane quasi inalterata è sul fronte dei testi che si scorgono riflessioni che, con apparente ed affascinante dicotomia, fanno pensare senza per forza negarsi la gioia della danza.

11 dicembre 2017

Solo posti in piedi in paradiso, esordio con poche luci per rOMA

Quando ho ascoltato la prima volta il disco di rOMA, al secolo Vincenzo Romano, ho pensato “ma questo è Canali!” E invece no, non è quel vecchio pazzo del buon Giorgio, ma ci assomiglia parecchio. Vuoi per il tono di voce, vuoi per quell’atmosfera da rock distorto ma senza esagerare che permea soprattutto gli ultimi due dischi del ferrarese (influenza di Steve Dal Col? Chi lo sa), vuoi per quella metrica che a tratti se ne sbatte di essere precisa e pensa più all’effetto di pancia, vuoi per mille altri motivi ma al primo ascolto distratto di Solo posti in piedi in paradiso mi sono sentito un po’ a casa. Ma era, ahimè, un ascolto distratto.

Il sorprendente album d'esordio degli Stella Maris

Uscire vivi dagli Anni Ottanta, assimilarne le migliori lezioni e reinterpretarle alla perfezione. Stella Maris è un gruppo nato per gioco: Umberto Giardini, Gianluca Bartolo, Ugo Cappadonia, Emanuele Alosi e Paolo Narduzzo si sono messi insieme per suonare un disco ispirato alle sonorità anni ottanta che oggi vanno tanto di moda, lo hanno fatto però alla loro maniera, divertendosi in sala prove, con strumenti “veri”, analogici, suonati bene, e con tanto buon gusto nei testi e negli arrangiamenti. Proprio gli ingredienti che mancano a molti dei dischi che vanno per la maggiore nell’ultimo periodo.

6 novembre 2017

Marisa Anderson e Alessandra Racca a Novara per un house concert all'insegna di musica e cucina il 26 novembre


Torna in Italia la chitarrista statunitense Marisa Anderson: composizioni strumentali che sanno di folk, country e blues, intense ed emozionanti. Sarà a Novara ospite dell'associazione ASAP - As Simple As Psssion per una serata difficile da dimenticare in cui la musica sarà arricchita anche dalla poesia di Alessandra Racca.
La serata parte alle 19, con un dj set durante il quale sarà possibile cenare con l'artista (tra i piatti proposti per la serata tagliolini all'uovo e ragù di cinghiale, oltre ad una selezione di vini e di birre * ricordiamo che il costo di cibo e bevande serve interamente a coprire i costi artistici della serata. Previste alternative veg). Alle 21 inizierà lo spettacolo vero e proprio che prevede momenti di musica alternati alla lettura di poesie. 


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2 novembre 2017

Psichedelia portami via: torna la sperimentazione elettronica di Enrico Ruggeri

As if, come se. Come se fosse facile fare un sunto in poche righe di un album di Enrico Ruggeri, che chiamare sperimentatore è dire poco. Fra synth e manipolazioni elettroniche la musica del musicista bergamasco è un’esperienza che può attrarre quanto inorridire, un qualcosa che lascia delle sensazioni solo se si è disposti ad accettare il confronto con un disco che, tanto per dire, piazza una poesia in apertura (recitata dall’ospite Jennifer Williams) e subito dopo una traccia di quindici minuti che, almeno per chi recensisce, è la canzone meno riuscita del progetto. Dopo aver visto il film su Jackson Pollock ricordo che rivalutai quello che per me era sempre stato un artista astratto che non riuscivo a capire, allo stesso modo vedere Ruggeri che compone potrebbe dirmi qualcosa di più sulla sua arte: in mancanza di ciò, le mie parole saranno per forza dettate solo dall’esperienza personale.

22 ottobre 2017

Egle Sommacal, house concert a Cerano domenica 22 ottobre

Egle Sommacal, chitarrista dei Massimo Volume, sarà protagonista di un house concert che si svolgerà a Cerano domenica 22 ottobre, per presentare il suo progetto musicale solista.
Il live inizierà alle ore 21, dalle 19 è prevista una risotta in compagnia dell'artista (risotto alla zucca e vino rosso).
NON è necessario prenotarsi via mail: il concerto si svolge in una abitazione privata in piazza Libertà 5 a Cerano (a fianco alla gelateria). Sul citofono sarà indicato house concert.
La serata sarà impreziosita dalle opere di Maria Cristina Bacchetta e dalla selezione musicale di Omar Battiston.
Ingresso up to you. Non è necessario portare cibo o da bere, ma solo la vostra voglia di stare assieme e di ascoltare la migliore musica 


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20 ottobre 2017

La Cortina di Bologna Violenta

"Cortina" inizia come se stesse riprendendo un discorso iniziato molto tempo prima del suo reale inizio. Un discorso di quelli da fare avvisando prima il proprio interlocutore, di quelli duri, quasi una rampogna. Un interlocutore che comunque si è dimenticato il motivo del rimprovero, dimostrandosi disattento col passare del tempo.
Il disco, che esce oggi in formato Tape, in un'edizione limitatissima a cento copie, per Dischi Bervisti, si compone di dieci Criptomelodie numerate cardinalmente, in omaggio a Demetrio Stratos degli Area, eclettico pioniere del prog italiano. Non vi era soluzione migliore per descrivere il "contrasto".

Per cercare il ritmo, prima prova solista per Alex Germanò

Alex Germanò, dopo aver fondato gruppi più o meno allineati alla formula indierock italiana ed averci suonato molto anche dal vivo, decide di pubblicare un primo disco da solista, intitolandolo "Per cercare il ritmo". Il disco esce, con un buon seguito di fans ed alcuni video musicali. E piace. Perchè la formula è studiata bene: melodie cantilenanti, molti strumenti a rafforzare la sua personalità conditi da spruzzate elettroniche ed ecco le nove tracce, spalmate su una fragrante fetta biscottata di pubblicità e grafiche super ok, merito soprattutto dell'etichetta laziale Bomba Dischi, artefice materiale del lavoro.

19 ottobre 2017

A cavallo delle onde coi SoFaKing

L’album d’esordio dei SoFaKing è uno di quei dischi da ascoltare per alzarsi un po’ il morale. Il cantato che sta fra lo scazzato british ed un sussurrato distensivo, i riverberi delle chitarre, le atmosfere perlopiù solari, tutti elementi che fanno del progetto di Paolo Pretto (chitarre e voce, coadiuvato al basso da Nicola Sannino ed alla batteria da Paolo Tixi) un ascolto piacevole.

9 ottobre 2017

Vida eterna, l'esplosione dei Ninos du Brasil

Il nuovo disco dei Ninos du Brasil è molto difficile. Innanzitutto è lunghissimo, ma di una lunghezza misurabile in attimi e sensazioni più che in minuti e tracce. "Vida Eterna" è infatti una recherche tra sperimentazione, sonorità e cultura che non ha precedenti, per quanto ne possa pensare io, nello scenario musicale indipendente italiano. Le atmosfere sono quelle delle feste della seconda metà degli anni '80, delle feste in casa, in case enormi nelle quali il salone, bianco e ocra, occupa la maggior parte dello spazio. I Ninos du Brasil occupano tale spazio facendosi largo a colpi di machete tra le fronde sudate e ricoperte di insetti, e quando arrivano a destinazione scrivono O som de ossos tribali, neofolk e pragmatici. Quasi impettiti. La batucada sudamericana è arricchita con improvvisazioni noise ed echeggiamenti improvvisati, la samba brasilana si riveste di spleen e malinconia: Condenado por un idioma desconhecido e l'incipit O vento chama seu nome, ipnotica e lussureggiante nel suo battito incessante, ne sono le testimonianze più durature e impressionanti, riportandoci ad una dimensione d'ascolto più angusta e rustica rispetto alle sonorità che siamo abituati a seguire nelle nostre giornate, tra i nostri impegni, nella nostra routine accompagnatrice quotidiana.

Con Ghiaccio presenta lo spoken word di Giovanni Succi

A tre anni dal suo debutto discorgrafico, Giovanni Succi pubblica per La Tempesta Dischi "Con Ghiaccio", un album di undici tracce che si pone lo scopo di dichiarare una guerra senza volerla combattere fino in fondo. Senza nemmeno iniziarla, anzi. "Con Ghiaccio" è infatti pure sperimentazione e pura autorefenzialità. Ha scritto canzoni, suona tuttora nei Bachi da Pietra, ha insegnato, ha studiato e imparato molto, ha letto in pubblico. Ma Giovanni Succi, almeno questa volta, non produce niente di appassionante, se non una messa in musica di poesia e prosa abbastanza forzata.

3 ottobre 2017

Arezzo emopunk: l'esordio a tutta velocità dei Mush

A volte capita che arrivino alla mia attenzione da recensire proprio i dischi che vorrei ascoltare. Mi era capitato tempo fa con Johnny Mox, mi è capitato nuovamente con i qui presenti Mush, ovvero la risposta alla domanda “che fine hanno fatto i componenti dei Kaleidoscopic”? Dalla band aretina (recuperate il loro purtroppo unico album Onironauta) arrivano infatti tutti e tre i componenti di questo nuovo progetto che, abbandonate le sonorità massicce e stordenti, si focalizza su un punk-emocore ad alta velocità ma con suoni decisamente più morbidi.

2 ottobre 2017

Cristina Donà festeggia vent'anni di carriera con la rivisitazione di Tregua

A vent'anni dal suo debutto discografico, "Tregua", Cristina Donà pubblica lo stesso disco rivisitato da altri artisti, più o meno emergenti, appartenenti alla cosiddetta "scena indie" italiana. Nel 1997 ascoltavo, per mia fortuna già da un paio di anni, Agnostic Front, Discharge e Crass, quindi quando il grande pubblico iniziava ad osannare la cantante rhodense, che vide pubblicarsi il primo disco nientemeno dall'idolo del momento, Manuel Agnelli, ero già lontano (anche geograficamente, nei miei spostamenti musicali) da quel tipo di concerti e quella maniera radical chic e tenebrosa di affrontare la seconda metà dei novanta. 

27 settembre 2017

Violacida e Vikowski per la serata Asap al Big Lebowski che abbina musica e street art

Asap e il circolo Big Lebowski sono lieti di invitarvi sabato 7 ottobre a una serata abbina musica e arte.
Sul palco si esibiranno i Violacida, band di Lucca già inserita nel 2014 fra le dieci migliori rivelazioni dell’anno da Rockit, che proporranno in versione semiacustica brani tratti dai loro due album “Storie mancate” e “La migliore età”. Ad aprire le danze il synth pop di Vikowski, che presenterà in versione intima i brani tratti dal suo album “Beyond the skyline”.
A fare da ideale cornice alla musica, animando le pareti del circolo, ci saranno le opere della fotografa Lucrezia Nebbia e del pittore Gabriele Targa.
Al termine dei live ci sarà un dj set, per ballare tutta la notte in compagnia. Un appuntamento da non mancare!

Big Lebowski si trova in corso Trieste 15 a Novara (apertura h 21.30. Ingresso up to you con tessera Arci).

25 settembre 2017

Essenza perfetta, i Mutante giocano a sopravvivere

Essenza perfetta è l'album d'esordio dei Mutante, ed esce per La Rivolta records. I Mutante sono fondamentalmente un duo, composto dall'eclettico chitarrista Aldo Natali, che si occupa anche della parte elettronica, e dalla cantante Valentina Grande, cantante sperimentale, di scuola latin jazz. Il disco è registrato da una band di quattro elementi ma vale quanto detto: a livello di idee si tratta di un duo. L'ambizione è quella di una sperimentazione elettronica e vocale, ma con ampio spazio anche alla musica suonata. Un "mutante" che riesca a mantenersi a galla nella strana situazione discografica di oggi.

Minæ, l'EP d'esordio è una manata in faccia

Ecco qui l'EP d'esordio dei Minæ. Trattasi di un progetto che vede insieme tre musicisti provenienti da background differenti: a Ivan Forloni e Andrea Fortini, provenienti dai Minerva, si aggiunge Gianluca Ielmini, ex PHP e Fratelli Calafuria. Il power trio nasce con la pretesa di essere, letteralmente (prendo dal comunicato stampa), "una manata in faccia".

20 settembre 2017

World music in discoteca: I Saber Systeme mettono d'accordo tutti col loro Nuevo mundo

Angolo cazzi miei, giuro che c’entra con quanto andrò poi a scrivere del disco (sto mentendo, potevo anche evitarlo questo spazio onanistico). Quest’estate sono stato cinque giorni al Rainbow Gathering, un raduno di amanti della natura, della pace e dell’amore che si è svolto sui monti friulani fra luglio ed agosto, e se non vi spaventa l’idea lavarvi nei torrenti, cagare in delle trincee ed andare in giro nudi fidatevi: è un’esperienza da fare. Ovviamente dovete fare a meno anche dell’elettricità (lasciate a casa il power bank, tanto troveranno un posto dove il cellulare non prende), il che non significa che non ci sia musica: bonghi, djembé, trombe, sax, didgeridoo che assomigliavano a zaini protonici dei ghostbusters, chitarre, bombe a mano, alla festa della luna piena c’era un casino incredibile andato avanti fino all’alba ed oltre. Scendendo a valle, gustandomi la pace della natura, vengo investito ad un certo punto da un casino tunz tunz insospettabile: vien fuori che nel paese di fianco si svolgeva un mega festival elettronico, la cosa più distante possibile da quanto vissuto negli ultimi giorni, e per quanto non schifi l’elettronica per partito preso la cosa mi ha lasciato un po’ perplesso.

18 settembre 2017

Villains, tornano i Queens of the Stone Age

Sto passando il tardo sabato pomeriggio cercando di capire come mia suocera riesca a cucinare sempre zucchine ripiene così buone. Sarà che le fa sbollentare con una precisione micidiale, sarà l'impasto del ripieno: non me ne capacito e sto per rimandare l'incombenza a domani. Nel frattempo, mi sono proposto di ascoltare e recensire l'ultimo dei Queens of the Stone Age, "Villains". Il tempo libero lo occupo così.
Diciamolo, da quando sono approdati a Matador si sono dovuti adeguare ai gusti dell'etichetta, secondo me: gusti e suoni onirici, complicati ed eccezionali.

I Cerimonia Secreta e la loro Milano

Ho voluto aspettare l'arrivo del primo freddo per recensire l'esordio dei Cerimonia Secreta, milanesi. Da sempre è infatti uscito verso la fine dello scorso giugno in formato tape e l'ho praticamente consumato. Farne una recensione oggettiva sarebbe stato impossibile, quindi, col caldo che faceva quest'estate al lavoro, al bar, in casa, sul divano. Da sempre è, dunque, un gioiello di rabbia e desolazione punk rock. Riconduce ad un unico e ben marcato filone new-wave psichedelico le sfaccettature della Milano degli anni '70 e '80, di Zabriskie Point, delle mode, dei centri sociali, di Expo, del lavoro in ufficio, del restyling delle stazioni, dei poliziotti, dei gialli di Genna.

15 settembre 2017

Contravveleno, il nuovo concept album targato Havah

Contravveleno è un concept album, ispirato ai racconti che il partigiano romagnolo Nullo Mazzesi ha trasmesso a Michele Camorani, che di Havah è fondatore e motore pulsante. Sulla tabella di marcia si tratta del terzo full length per il gruppo, che continua la propria vivace e fortunatissima esperienza con l'etichetta bolognese Maple death, dopo aver pubblicato lo split con His electro blue voice. Stiamo parlando di un capolavoro, sia per contenuti musicali che per intensità intellettuale. New wave, post punk, math-rock sono schiavizzazioni nominali, apposizioni alle quali non voglio dar risalto in questa recensione.

14 settembre 2017

Melodia e fantascienza, lo strano connubio musical-letterario dei Neuromant

William Gibson, ma non solo: se dal nome della band, ed anche dal titolo del disco, si evince che il cyberpunk ha molto influenzato i Neuromant, è altrettanto vero che pure Ballard e Dick finiscono nel frullatore delle influenze letterarie dichiarate dalla band umbra. Un bel cartellino da visita per un appassionato di fantascienza come me, ma è la musica che alla fine deve parlare, nel caso specifico un post-rock suonato con l’attenzione equamente divisa fra sperimentazione ed attitudine pop, con una preponderanza finale di quest’ultima.

5 settembre 2017

Aggressivi ma non troppo: l'industrial dei Perfect Cluster non convince

Flow come flusso o, usando la definizione psicologica, come stato di coscienza in cui una persona è completamente immersa in un’attività (grazie wikipedia). O come flusso di persone, quello esemplificato dalla cover di questo secondo disco dei Perfect Cluster, giunto a cinque anni dal precedente e caratterizzato da un suono più aggressivo ed analogico rispetto al precedente. La direzione sonora è quella dell’industrial, un connubio equilibrato fra elettronica e distorsioni caratterizzato da atmosfere ombrose e claustrofobiche, ma qualcosa non funziona nella miscela che si viene a creare negli undici pezzi del disco.

31 agosto 2017

Everything now degli Arcade fire, disco da buttare o colpo di genio?

Ho aspettato un bel po' di tempo prima di scrivere questa recensione, poiché la mia reazione nei confronti di Everything now, album degli Arcade fire uscito a inizio estate per Sonovox / Columbia, era da subito ben diversa rispetto a ciò che leggevo in giro all'uscita del disco. Ho ascoltato e riascoltato l'album durante tutta l'estate. Pur essendo rimasto colpito già dal primo impatto, mi accorgevo che ad ogni ascolto mi appassionavo sempre più ai brani e al modo in cui sono stati scritti, suonati, interpretati, arrangiati, prodotti. A mio parere questo Everything now è un disco speciale ed è stata una delle più belle sorprese (finora) di questo 2017, eppure sono cosciente che intorno a me molti non la pensano così.

28 agosto 2017

Arrivare stanchi al traguardo: l'esordio degli Sheer Mag


Alla fine, gli Sheer Mag ce l'hanno fatta. Hanno pubblicato un album completo, dodici canzoni fatte e finite. Si intitola "Need to feel your love" e, però, è furiosamente noioso. Anche io li aspettavo al varco, avendoli seguiti in ogni loro pubblicazione come penso ogni fan della new wave punk che da sei-sette anni sta investendo il midwest americano. Dopo due EP striduli e sgargianti, arrivano a tagliare il traguardo col fiato corto e le idee troppo annebbiate, purtroppo.

11 agosto 2017

Provincia cronica: i vincitori dell'edizione 2017

La nona edizione del premio letterario Provincia cronica ha i suoi vincitori: sono Giulio Corrado, di Lecco, con il racconto “Apollo” e Umberto Druschovic, di Aosta, con la lirica “Velario di stelle”. Ottanta autori hanno partecipato inviando racconti brevi e poesie ispirate ai versi della canzone “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati: Provincia cronica, infatti, ogni anno omaggia un cantautore scegliendo una sua canzone come tema del premio letterario.
La premiazione si svolgerà sabato 2 settembre nel complesso della biblioteca di Cameri (in via Novara 20, dalle ore 16), dove i racconti e le poesie saranno protagoniste di un evocativo reading realizzato da attori e musicisti del duo bergamasco AlmaProgetto.

9 agosto 2017

Giorgio Poi infesta i festival estivi con un debutto banale ed evitabile

Giorgio Poi pubblica il suo primo disco, Fa niente, su Bomba Dischi. Si tratta dell'ennesimo cantautore indie che non vuole apparire indie e che pubblica un disco banale sotto le malcelate spoglie di un disco vissuto, puntigliosamente ironico e fortemente sentito, strutturato. Già, ho deciso di rompere subito il ghiaccio, in modo così brutale, semplicemente perchè mi sono stufato di dover ascoltare questo tipo di musica. Ma mi sono stufato anche di constatarne l'esistenza, ormai. Una finzione perenne, uno scontato ritornello di idee e appezzamenti sonori.

4 agosto 2017

Saturno, l'esordio poco coeso de L'ordine naturale delle cose

Un esordio sulla lunga distanza questo per L’ordine naturale delle cose, band parmense che ha già all’attivo un ep omonimo uscito nel 2014. Saturno è un album di indie rock diviso fra distorsioni, riverberi, melodie spiazzanti ed una punta di elettronica: purtroppo è anche un album confuso, in cui emergono sia i pregi che i limiti dei cinque ragazzi che compongono la band.

3 agosto 2017

Da Berlino torna Helmut con Our walls

Helmut, da Berlino, era venuto da noi per un esclusivo secret concert nel 2015, all'epoca di un suo album notevole intitolato Polymono. L'artista tedesco ci ha mandato in ascolto la sua nuova opera, intitolata Our walls, autoprodotta e disponibile in vari formati, tra cui doppio vinile come va di moda oggi.

31 luglio 2017

Cucina Sonora per palati fini, fra pianoforte ed elettronica

Premetto: non mi hanno mai attratto i gruppi che nel nome avessero al loro interno le parole "sonora" o "sonoro". Il nome Cucina Sonora, poi, non mi ha fatto presagire nulla di buono sin dal primo momento che mi sia stato girato il disco, per farci una recensione. Mi devo invece ricredere, giusto un attimo. "Evasione", uscito per Toys for Kids Records lo scorso mese, è il secondo disco di questo solista fiorentino, al secolo Pietro Spinelli, che unisce pianoforte ed elettronica in modo intelligente e inusuale, lasciando finalmente in disparte accorgimenti modaioli come tastierine, claviette e sfumature che oggi come oggi stanno troppo spadroneggiando, nell'ambito indie.

25 luglio 2017

Tradizione a tutto tondo: Lara Molino canta il suo Abruzzo

Fòrte e gendìle non è l’esordio sulla scena discografica di Lara Molino, ma è come se lo fosse. Legandosi ancora di più alla sua terra d’origine eccola uscire con un album folk in lingua abruzzese, coadiuvata da un nome non da poco come quel Michele Gazich di cui da queste parti abbiamo già parlato approfonditamente. Un album diretto e semplice, quasi esclusivamente la voce di Lara, la sua chitarra e viola e violino di Michele, con qualche comparsata del padre poeta Michele Molino. Una semplicità che è croce e delizia del disco.

12 luglio 2017

Gazzelle, il modaiolo Superbattito è un esordio noioso

Gazzelle sceglie di pubblicare il suo album di debutto, intitolato Superbattito, proprio quando Calcutta sembra cominci a voler far perdere le proprie tracce, per un lasso di tempo medio-breve. E geograficamente appartengono alla stessa regione, tra le altre cose. Il disco di Gazzelle esce per l'interessantissima ed eclettica (superbo il lavoro svolto con i toscani Siberia, a mio avviso) Maciste Dischi. Il ragazzo, lui, Gazzelle, ci sa fare. Sia con con gli arrangiamenti che le armonie, indubbiamente, ma il disco non è affatto un lavoro interessante. Voce trascinata e troppo forzata sin dall'inizio, con Non sei tu, brano che a mio parere non dovrebbe aprire un lavoro.

10 luglio 2017

Il disco solista di Christaux, evitabile e dimenticabile

Visualizzazioni, collaborazioni, teaser, venti minuti di concertino: staccare il voucher dell'indie italiano è tutto qui. Non riesco a farci nulla, provo risentimento e covo rancore, quando a venir meno siano impegno e abnegazione. Si parla di "progetti", "ritorni", "sperimentazione", ma in realtà stiamo parlando di musicisti inani e per nulla perentori, di cui sicuramente non sentivamo il bisogno. Christaux è un artista proveniente dall'esperienza degli osannatissimi Iori's Eyes che pubblica un disco da solista, tutto qui.

Dubbi e atmosfere cupe nell'esordio dei PoveroAlbert

Ma è tutto ok, sentenziano i Poveroalbert nel titolo del loro disco, una frase che fa capire l’esatto contrario già in quel “ma” iniziale, sintomo di qualcosa che non va. E’infatti tutto tranne che allegro il viaggio sonoro che si intraprende in questi nove pezzi, divisi fra una timida propensione elettronica, distorsioni che graffiano nei punti giusti e inaspettati arpeggi dal retrogusto math.
Che il mix sia curioso ed affascinante non ci sono dubbi, e anche se alcuni pezzi puntano più su una propensione che sull’altra (l’iniziale Intro, strumentale, è probabilmente il pezzo più frenetico e potente del disco) è l’equilibrio che regna sovrano, pendendo di qua e di là ma senza mai esagerare.

28 giugno 2017

Prorogato a fine giugno il bando del premio letterario Provincia cronica

“Provincia cronica” è un premio letterario giunto alla sua nona edizione. Viene organizzato dall’associazione “ASAP - As Simple As Passion” insieme a Comune di Cameri, Pro loco di Cameri, Atl Novara e dall’associazione “Balla coi cinghiali”.
La particolarità del Premio è il tema, suggerito dal titolo di una canzone o da un verso di particolare suggestione. Quest’anno il tema è ispirato dal titolo della canzone di Ivano Fossati "La costruzione di un amore".
Il premio si articola in due sezioni (racconti e poesia); i partecipanti hanno tempo per inviare i propri elaborati fino al 31 maggio 2017 (scadenza proprogata al 29 giugno). Maggiori dettagli nel bando pubblicato sui principali siti di concorsi letterari.

Tutti i partecipanti saranno invitati alla premiazione finale che si svolgerà sabato 2 settembre nel complesso della biblioteca di Cameri (in via Novara 20, dalle ore 16), dove i racconti e le poesie saranno protagoniste di un evocativo reading realizzato da attori e musicisti del duo bergamasco ALMAprogetto. Durante la giornata il duo, composto da Alice Guarente e Marco Scotti, proporrà anche uno spettacolo recitato dedicato ad alcune canzoni di Ivano Fossati, un momento di autentica suggestione, di fusione tra musica e poesia.

26 giugno 2017

Omaggi ma non solo: Swanz the lonely cat canta alla sua maniera i grandi della musica

I Dead Cat In A Bag furono, qualche tempo fa, una piacevole scoperta. Non ricordo come mi arrivò fra le mani il loro Late for a song, ma rammento bene l’atmosfera cupa, le influenze musicali che passavano dal blues allo tzigano senza problemi, i testi profondi di Luca Andriolo. E proprio la voce, nonché principale mente creativa, della band torinese esordisce in solo col moniker di Swanz the lonely cat, decidendo per questa sua fuga di omaggiare alcuni classici (e non ) della musica: il titolo Covers on my bed, stones in my pillow, insomma, non è stato scelto per caso.

Duct Hearts: screamo (bello) da Monaco di Baviera

Non mi sono mai piacuti molto lo screamo e l'emoviolence tedeschi: solo qualcosina degli Yage e quasi nulla dei Tristan Tzara, per intenderci.  In più fa caldo, devo pensare a cosa portarmi domani in ufficio per pranzare e io e mia moglie non risuciamo a montare un ventilatore del cazzo comprato da Brico questa mattina perchè le istruzioni sono lontanissime dall'intellegibilità. Avevo promesso però ad Andrea di Upwind di recensire la sua ultima uscita, una coproduzione con altre etichette europee, ed eccomi ad ascoltare i Duct Hearts, dai dintorni di Monaco di Baviera, ed il loro nuovissimo (anche se registrato un annetto fa) Feathers.

Rami, l'esordio dei leccesi Noon


Rami è il primo album in studio dei leccesi Noon, ed è uscito lo scorso 15 aprile per Beta Produzioni. Chiediamo scusa per non esserci occupati di recensire il lavoro, quindi, a tempo debito. I brani sono undici, e trovo il disco abbastanza noioso e scontato. Un'inossidabile patina di fredda devozione all'indie rock e al folk naturalistico aleggia purtroppo durante l'intero scorrere del disco, che risulta nell'insieme troppo viscerale, embrionale e a tratti confuso, molto confuso. 

16 giugno 2017

Bennett: Hic et nunc, un disco a cavallo tra punk-rock e hardcore

I Bennett sono un gruppo di passaggio, di transizione. O per lo meno suonano punk rock come se lo fossero. Il loro debutto, un Same Title in uscita oggi per To Lose La Track e Sonatine Produzioni, è un disco salvifico per chi sia ancora nell'indecisione tra il punk-rock e l'hardcore, per chi abbia voglia di smetterla di ascoltare musica inutile. Per me lo furono i gruppi inizi 2000 che uscirono per Equal Vision e Victory e che giocavano con chitarre e arpeggi abbandonando gradualmente il "-core" che aveva spadroneggiato per tutti i '90, per spiegarci meglio. The Hope Conspiracy, Reach the Sky, Boy Sets Fire su tutti. Ma erano poco meno di vent'anni fa e poi si sa, gli americani sono sempre gli americani.

15 giugno 2017

Ripartire dalle basi andando avanti: il punk dei Soundeep fra anni 90 e oggi

Passano gli anni, cambiano le cose, eppure io rimango sempre affascinato dalla genuinità. In questo caso quella dei Soundeep, di cui mi capita per le mani l’ep con la richiesta di recensione scritta sul cartonato protettivo. A me basta una cosa del genere per decidere all’istante che una band vada recensita, e mi va bene che non mi s’incula nessuno se no adesso mi spedivano tutti dischi con le peggio cose come presentazione (anche nel caso qualcuno decida di farlo mi spiace: l’indirizzo di spedizione non è il mio). Avrebbero potuto fare grindcore, metal o pop elettronico i Soundeep, invece The shades of all your eyes è un disco di hardcore (semi) melodico come non ne sentivo da tempo e, guarda un po’, è pure bello.

13 giugno 2017

La Resistenza e gli Anni di piombo visti da un ventenne di oggi: romanzo d'esordio del novarese Ottolenghi

Questa terra è il romanzo d’esordio del novarese Luca Ottolenghi, in uscita il 15 giugno per Iemme Edizioni, primo capitolo di una trilogia che tratteggia importanti vicende socio-politiche del Novecento partendo dalle storie di Francesco Bassano, detto Frank.
Nell’estate del 2001 il protagonista, diciannovenne, rimane orfano di madre e i suoi amici vengono massacrati al G8 di Genova. La sua vita sembra giunta al capolinea. Fino a quando, in seguito alle confessioni della madre in fin di vita, scopre di avere uno zio che aveva praticato la lotta armata negli Anni Settanta. E, soprattutto, di avere avuto un nonno partigiano. 

11 giugno 2017

Hibou Moyen - Secret concert a Novara domenica 11 giugno

"Fin Dove Non Si Tocca" è il secondo album di Giacomo Radi, ovvero Hibou Moyen. Prodotto da Umberto Maria Giardini, il disco è uscito l’11 novembre 2016 per Private Stanze/Audioglobe. Dieci brani intimi, tra folk statunitense e cantautorato italiano intrisi di vita, natura e carne. Ecco cosa Asap ha scritto del disco.
Hibou Moyen sarà protagonista di un esclusivo secret show (organizzato dall'associazione Asap As Simple As Passion) che si svolgerà a Novara domenica 11 giugno.

10 giugno 2017

Il grande freddo, la saggezza, la brillantezza e i rimpianti di Claudio Lolli

Esce per La Tempesta dischi il nuovo album di Claudio Lolli, grande artista legato indissolubilmente alla Bologna degli anni '70. Nel nuovo disco, realizzato anche grazie al crowdfunding, il cantautore è accompagnato dagli Zingari felici, cioè gli strumentisti appartenenti al Collettivo anonimo musicisti di Bologna, che lo seguirono nell'epica impresa del concept album Ho visto anche degli zingari felici, disco per il quale Claudio Lolli è ancora ricordato. Tra il nuovo album e l'illustre predecessore ci sono però forti differenze. La ribellione degli anni '70 si esprimeva con toni drammatici e cruenti ma sottendeva comunque un messaggio di speranza. I testi odierni esprimono, piuttosto, un rimpianto. Com'è inevitabile che sia, essendo nel frattempo trascorsa un'intera vita, ed essendo profondamente mutata la società.

8 giugno 2017

Profondo come il mare, torna il cantautore Alessio Lega

E’ un album di storie e di storia quello di Alessio Lega, cantautore classe 1972 diviso fra Lecce e Milano. Storie a volte allegre, a volte tristi, ma che spesso si ricollegano alla storia con la S maiuscola, da eccidi dimenticati a proteste attuali che forse un giorno qualcuno studierà sui libri di scuola. Quello che colpisce subito, nelle tredici tracce di questo Mare nero, è il modo in cui Alessio riesce a coniugare l’amarezza per i fatti raccontati con una leggerezza che si fa beffe dei torti, della morte e di quanto di sbagliato possa esserci al mondo, ed è questo fattore che lo rende un disco da ascoltare attentamente sia nella musica che nelle parole.

1 giugno 2017

Ommioddio, hanno ammazzato il rock'n'roll! Les Fleurs Des Maladives fra l'intenzione di seppellirlo e l'energia per resuscitarlo

Al primo maggio sono andato in quel della benemerita Cooperativa Portalupi di Vigevano a vedere il classico concerto che anche Roma gli ha copiato… forse è il contrario, fa niente. Prima che tutti ve ne usciate dicendo “e sticazzi!” arrivo al dunque: fra i gruppi presenti ce n’era uno che avevo già sentito nominare ma non avevo mai ascoltato, che da quando non posso più usare gli auricolari a lavoro mi tocca essere selettivo con la musica e mi perdo un sacco di roba, e – rullo di tamburi e sorpresa finta – erano i qui presenti Les fleurs des maladives. Non ve lo aspettavate eh? Sì? Comunque la suddetta band ha fatto un gran cazzo di casino, mi son piaciuti talmente tanto che gli ho comprato entrambi i dischi e sono rimasto d’accordo col bassista che gli avrei fatto sapere le mie impressioni sull’ultimo, ovvero il qui presente Il rock è morto. Siccome ogni promessa è debito ho deciso che glielo avrei fatto sapere scrivendolo qua, perché se un disco è una figata è bello farlo sapere anche ad altri.

30 maggio 2017

Musica intensa che dura troppo poco: i Dots lo fanno strano

Prendete del rap old school, una dose massiccia di funky, attitudine punk e suoni lo fi che proiettano velocemente negli anni 80: avrete, shakerando in maniera casuale e caotica, questo Hanging on a black hole dei Dots, una delle cose più strane in cui mi sia capitato di imbattermi negli ultimi tempi. Ora, io probabilmente sono la persona meno indicata per parlare di rap e funky (sul punk magari qualcosa di più lo so), ma evitare di parlare di quest’album sarebbe un gran peccato e quindi – Via alle danze!

25 maggio 2017

Verso l'infinito ed oltre: i Valerian Swing tornano ed osano con Nights (recensione + intervista)

E’ una costante evoluzione sonora quella che stanno mettendo in atto i Valerian Swing, gruppo emiliano giunto con Nights al quarto album (anche se, ahimè, mi sono perso il primo). Se infatti A sailor lost around the earth del 2011 era un disco che faceva dei cambi di tempo e delle ritmiche serrate il proprio punto di forza, arrivando fino a compiacersi troppo della propria attitudine a ‘farlo strano’, ed Aurora del 2014 apriva in maniera più decisa il sound della band ad atmosfere più dilatate, questo nuovo disco sembra andare al di là dei canoni del math rock, un genere che già la band affrontava alla sua maniera personale ma che mai come oggi si arricchisce di nuove sfumature.

23 maggio 2017

Terra, Le Luci della centrale elettrica in questi anni dieci

Vidi suonare Le Luci della centrale elettrica nell'estate del 2008, in un paesino umbro vicino al confine con la Toscana. Mi ricordo che c'erano le Olimpiadi di Pechino e che fosse il 22 agosto, me lo ricordo benissimo perchè il giorno dopo, assieme ad amici che mi stavano ospitando ad Arezzo, andammo tutti insieme a vedere i Neurosis a Senigallia. Non c'era molta gente, forse perchè era appena finito un temporalaccio, e l'atmosfera era quella di un concertino tra i boschi, pochi astanti e qualche teglia di patatine fritte. Io non avevo ancora ascoltato molto di Brondi, solo qualche canzone qua e là dal suo Canzoni da spiaggia deturpata, uscito pochi mesi prima. Rimasi colpito da quei pochi istanti di concerto, da solo su quel palchetto rustico e gli ontani sullo sfondo: comprai disco e poster e scambiai anche qualche parola con lui, dopo. Mi chiese da dove arrivassi e cosa facessi durante quella vacanza e io gli risposi che il giorno dopo saremmo andati a vedere i Neurosis nelle Marche e mi disse che non li conosceva.

19 maggio 2017

Che bella cacofonia, dal Belgio W.Victor omaggia a modo suo l'Italia (e i Balcani)


W.Victor, dal Belgio. Genere: "Cabaret-Italiano-Balkan-Deluxe-Festa-Totale". Signore e signori, questo è un genio. Che bella cacofonia, su etichetta Ottokar, è il suo quinto disco e quasi ci dispiace di non esserci accorti prima dell'esistenza di questo folle. Rimedieremo, perché uno così non possiamo proprio perdercelo.

16 maggio 2017

Le capre a sonagli mangiano tutti: ecco Cannibale

“Originali, bizzarri e caotici: sono curioso di vedere dove arriveranno col prossimo capitolo della loro storia musicale.” Così scrivevo ormai cinque anni fa parlando di Sadicapra, secondo album (o primo ufficiale, visto che dell’esordio omonimo si son perse le tracce) de Le capre a sonagli. E cazzo quanto sono contento di averne visto l’evoluzione, passata per il discontinuo ma magnetico Il fauno ed arrivata, oggi, a questo Cannibale. Un percorso che li ha portati sempre più velocemente a farsi apprezzare nei live club di tutta Italia, ed in maniera meritatissima: la band bergamasca regala infatti una delle migliori performance che si possano godere su un palco, tanto che mi vergogno di aver parlato male di una Dove you go? che dal vivo, complice il bassista che si lancia a pogare fra la gente, è semplicemente sensazionale. Cannibale cattura questa energia, la fa sua e risulta, da qualunque lato lo si voglia guardare, l’episodio migliore della loro discografia.