2 settembre 2012

The Killers @ Villafranca - Report, foto e video del concerto


Abbiamo assistito in esclusiva per voi al giorno inaugurale della prima edizione del festival “A Perfect Day”. Una maratona di tre giorni che si svolge nell’incantevole Castello Scaligero a Villafranca, in provincia di Verona, alla quale partecipano tra i migliori artisti del panorama musicale rock indie/alternativo del momento. Killers, Franz Ferdinand, Sigur Ròs, Mogwai e Mark Lanegan sono i nomi più appetibili di questo appuntamento di fine estate.
Abbiamo partecipato alla prima data mostrando uno spirito irriducibile a dispetto del maltempo. Giunti nel posto,  appena dopo gli australiani DZ-Deathrays (hard rock in stile Black Sabbath e Queens Of The Stone Age), ecco i Temper Trap. La pioggia è intensa, il prato rischia di diventare sabbia mobile, ma la gente resta entusiasmata dalla carica melodica new-wave della band capitanata da Dougy Mandagi (carismatico sul palco). E con essa anche noi, dato che il complesso di Melbourne riesce a proporre pezzi orecchiabili e mai banali, tra momenti ipnotici e altrettanti epici. L’ononimo secondo album (The Temper Trap) non fa rimpiangere il buonissimo esordio e Sweet Disposition resta una canzone ancora in grado di scaldare i cuori.
La pioggia si alleggerisce e salgono sul palco i Two Door Cinema Club, nordirlandesi che stanno per partorire nei negozi il loro terzo disco (in uscita il 3 settembre, anticipato dal singolo Sleep Alone). Nonostante il popolo si lasci trascinare dai loro ritmi danzerecci, storciamo naso e orecchie alla loro esibizione. A parte per la voce del leader Alex Trimble (nasale e monocorde), questo gruppo electro post-punk sembra voler cercare di rifare a tutti i costi i Franz Ferdinand e soprattutto gli Editors. Non si discute il fatto di avere artisti di riferimento, quanto la loro ossessiva ricerca di riprodurre un sound già sentito a iosa negli ultimi dieci anni. E questo non può essere nient’altro che una pecca di personalità, oltre che di originalità.
Passano le ore 22, mentre fortunatamente dal cielo non cade più mezza goccia d’acqua, che dopo un’introduzione da kolossal (sembra la colonna sonora di “Blade Runner”!) irrompono sul palco i Killers, headliner e protagonisti assoluti della serata. Brandon Flowers e soci partono col nuovo singolo Runaways, probabilmente la miglior canzone pop-rock dell’anno solare e forse una delle migliori degli ultimi dieci anni. In seguito ecco un tris da panico: Somebody Told Me, Smile Like You Mean It e Spaceman fanno ballare (e traballare) il castello, scaldando corpi e anime dei circa diecimila spettatori infreddoliti.
Scenografie minimali - con un proiettore sullo schermo che prima è a forma di monte poi diventa fullscreen - luci tra il soffuso e l’abbagliante, fuochi d’artificio e coriandoli (in quell’immortale anthem da stadio chiamato All The Things I’ve Done). Nei loro show i Killers sono sempre attenti agli aspetti scenici, mettendo in mostra tutto l’immaginario di chi può provenire da quella città frenetica e ruspante chiamata Las Vegas. Tra autocitazioni dei propri videoclip (Bones, All The Things That I’ve Done) e luci tese ad illuminare gli spettatori (Shadowplay e la conclusiva When You Were Young) ne viene fuori un concerto epico e intenso, nonostante solo un’ora e mezza di musica.
Brandon Flowers si conferma un fuoriclasse dello show-biz, serio candidato ad arrivare ai livelli di gente come Bono e David Bowie (anche se il leader della band del Nevada è molto meno eccentrico rispetto ai due mostri sacri sopra citati). Accompagnato dai suoi compagni di sempre e da due turnisti esterni, Brandon si esalta e trascina il pubblico di Villafranca con le sue canzoni pop-rock con cui si è guadagnato il successo e la credibilità della critica e della massa (15 milioni di dischi venduti).
Da segnalare nella splendida esibizione veronese una versione minimal di Romeo & Juliet dei Dire Straits (perfetta per la location) la nuova Miss Atomic Bomb, una canzone che ricorda molto la hit Human e che con Runaways anticipa Battle Born il quarto album dei Killers in uscita il 17 settembre. Terminato il concerto torna la pioggia, ma noi con tutto il pubblico torniamo a casa soddisfatti. Un giorno quasi perfetto che sarebbe stato indimenticabile senza l’acqua e senza una debole band di supporto. Ma quello che conta è che gli attori protagonisti non abbiano deluso e per questo i Killers si sono presi gli ennesimi applausi nella loro carriera. Marco Pagliari







  




Guarda anche il video di uno spezzone del concerto

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