Fanno uscire
agli inizi dell’estate appena passata un Lp one side intitolato Coraggio: un album, un full-length di
larghissime vedute che regala enormi soddisfazioni.
Nove tracce
di punk rock vecchia scuola rude e maturo cantato in italiano che sembra uscire
da uno dei primissimi rooster Ebullition,
ricco di giri di chitarra belli pieni e sostenuto da testi originali e diretti.
“Malato”, come si direbbe nel gergo. E devoto al “ducaconte” fantozziano,
quello del casinò, quello del “chi è che prega”, insomma. Devoto perché, a mio parere, ne utilizza le sfacciate
ed esuberanti maniere per poter dimostrare che, in fondo, le persone semplici vivano
con impegno e cattiveria la realtà quotidiana a dispetto di coloro che, dietro
un’apparenza tenace e provocatoria, si dimostrano flebili ed evanescenti.
Si passa dalla
rabbia de pezzo di apertura, La fine del
sorcio, alla rassegnazione di Cura
di fosforo. Incuria in curia è
una critica diretta all’istituzione ecclesiastica che termina contenente nel
finale una citazione Bunueliana, mentre la strumentale Menagramo è una schizofrenica cavalcata che ricalca nello stile
gli Zeke di Kicked in the teeth. Insomma, Coraggio è decisamente un disco punk rock eclettico.
Le sonorità
raggiunte dalla sezione vocale sono una vera innovazione nell’ambito, creando
un’atmosfera definibile come una Bay Area traslata sulle coste marchigiane,
direi, con quella punta di isterismo classico e pungente che spinge a saperne
di più, ad elucubrare, speculare nervosamente, ad informarsi per trarre
esperienza da ciò che si sta ascoltando. Un netto ritorno agli anni ’90 dei
Tempo Zero ed agli ’80 degli Agent Orange.
I Semenzara
al loro esordio dimostrano che la vena poetica rock’n’roll punk italiana sia
tutt’altro che sopita: dopo i capostipiti Gangway, Man!, dopo L’Amico di
Martucci e dopo Scena e La Piovra, ecco a mio parere la più interessante novità
degli ultimi 3 anni in questo ambito.
Il lavoro è
fuori sotto quattro etichette indipendenti:
Forever True, Punk4free, All’Arrembaggio ed Annoying Records, giusto per
dimostrare cosa sappia ancora gestire e promuovere la scena indipendente
italiana, dove “indipendente” non fa rima con Tannen o Miami.
Ve l’ho già
detto, è un one side Lp ed aggiungo ora che il lato del 12” lato senza musica è
serigrafato da Corpoc. Per finire: alcune
delle loro grafiche promozionali sono rip/off dei Black Flag. Che si può
chiedere di più? Andrea Vecchio
Nessun commento:
Posta un commento