4 settembre 2012

A Novara torna Il Grande Bleff con Bologna violenta


Utopie e piccole soddisfazioni, potrebbero utilizzare come slogan il titolo dell’ultimo disco di Bologna violenta, la band di punta del festival “Il Grande Bleff” che torna, un anno dopo, al Big Lebowski. E’ l’appuntamento più importante della stagione per un circolo fatto di tanti ragazzi, piccolo negli spazi, ma grande nel impegno, nei sogni, nei numeri, che per quattro giorni (da giovedì 6 a domenica 9 settembre) propone una programmazione musicale d’avanguardia che spazia dall’elettronica al hip hop.
Inaugurazione giovedì con il concerto di Bologna Violenta, la one-man-band dietro cui si cela Nicola Manzan, trevigiano classe 1976,  diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con molte band del panorama musicale italiano. Il progetto nasce nel 2005, anno dell'esordio omonimo ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta, ed è fin da subito votato alla violenza sonora ed al nichilismo musicale: una sorta di cyber-grind dove la melodia è quasi assente, mentre sono le ritmiche serrate, i riff punk-hardcore ed i sintetizzatori a farla da padrone.
  Prima di lui sul palco Mouth, Dasco Muerte Superstar e Frank Charli. Venerdì sarà invece dedicato ai ritmi electro/dubstep con Digi D’Alessio, Dj Foster e Hate Boss. Sabato serata dedicata ai ritmi della Drum’n bass con Hallucinator, Black september; mentre nel pomeriggio si svolgerà (alle 16) la bike parade in collaborazione con l’associazione Beats. Domenica sera spazio all’hip hop con Mecna e Roc Soul, anche in questo caso nel pomeriggio si svolgeranno appuntamenti legati all’ambiente e alla sostenibilità come l’audio-proiezione “Biocam project” con Elena Radine e l’Uf05 fresh live act. I concerti nel locale in corso Trieste 15 (zona parco di via Bovio) iniziano alle ore 22, è necessaria la tessera Arci. E’ prevista una conveniente formula in abbonamento a 10 euro per tutte e quattro le serate, altrimenti da giovedì a sabato il costo del biglietto è di 5 euro, mentre la domenica di soli 3 euro. Roberto Conti

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