14 settembre 2012

Massimiliano Martines - Meccanismo estetico


Meccanismo estetico (Liquido records) è il secondo album del pugliese Massimiliano Martines. Dopo aver perfezionato la scrittura dei testi e dopo aver inasprito le proprie sonorità, Martines è pronto con questo lavoro a consolidare la sua posizione nel cantautorato italiano. Si parte col blues elettronico di Frutti di stagione, per poi proseguire col cantautorato rumoroso della title track Meccanismo estetico, in stile Ruggeri. Le chitarre acustiche infuriate, che ricordano un po' i Pan del diavolo, nel brano Sugli alberi ci mostrano un Massimiliano Martines decisamente incazzato col mondo che lo circonda. Non può mancare, poi, in un album cantautorale, il confronto già perso in partenza tra l'Italia e gli Stati Uniti, nel brano Americana. Mistress, invece, un brano un po' critico nei confronti del mondo femminile, è una sorta di Contessa dei giorni nostri (a parere di chi scrive, nell'album i riferimenti a Ruggeri, probabilmente del tutto accidentali e non voluti, sono comunque molteplici). Il brano appena citato è uno dei migliori dell'album, ed è stato presentato anche al 45 giri film festival, che ha inserito Mistress tra le canzoni sulle quali si son dovuti cimentare i registi in concorso. Le memorie di Adriano è un racconto di viaggi in paesi lontani e culture diverse, mentre Frutta fresca è uno dei brani più marcatamente rock dell'album, un urlo di dolore sull'incapacità di far fronte al cambiamento. La introspettiva Maglietta ci trasmette ricordi dell'estate 2009, mentre Quante quante quante quante è un brano metafisico in stile Battiato con ottimi inserti elettronici, sempre molto curati e mai approssimativi o minimali (al contrario della moda dilagante di molti artisti emergenti). La chiusura dell'album è affidata al brano Il mio universo, una ballata sulla necessità di trasmettere il proprio mondo interiore con bambinesca semplicità. L'album di Martines è un lavoro molto curato sotto il punto di vista delle sonorità e dei testi, e mostra una grande capacità di mantenersi in equilibrio tra l'attenta osservazione del mondo circostante e l'urgenza di comunicare il proprio vissuto. Marco Maresca

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