22 dicembre 2015

Musica contro le mafie - L'alternativa, dal contest musicale al documentario

MK records ha realizzato un documentario, un DVD che raccoglie le testimonianze di vari artisti coinvolti nel progetto Musica contro le mafie. In passato era stato realizzato anche un libro, ma il progetto si spinge sempre più in là in modo da abbracciare tutte le varie possibilità espressive e raggiungere il maggior numero di persone possibile. Il DVD, intitolato Musica contro le mafie - L'alternativa - Il documentario, esce nei negozi, con distribuzione Audioglobe.

The Devil makes three, stelle e strisce nell'album I'm a stranger here

Tra le centinaia di dischi delle nuove leve della musica italiana da recensire abbiamo trovato una sorpresa che arriva, invece, dall'estero. Per la precisione dalla California (ma la band è originaria del Vermont). Il disco si chiama I'm a stranger here e l'etichetta è New West records. La band è un trio che si chiama, per l'appunto, The Devil makes three. Il genere musicale è folk, country, bluegrass, un po' di tutto ciò che l'America ci dà.

21 dicembre 2015

Utopia di un'autopsia: La Linea del pane elogia il troppo, ed il troppo complicato

Compatibilmente con le nostre tempistiche recensiamo ciò che ci viene mandato. La successione temporale spesso non viene rispettata ed è così che ci troviamo adesso a recensire Utopia di un'autopsia, l'album di una band milanese che si chiama La Linea del pane, nella quale milita Teo Manzo, del quale avevamo già recensito il disco solista, che però rispetto all'album della band è uscito più tardi. Nella recensione di Utopia di un'autopsia, disco uscito per QB music qualche mese fa, vediamo in che misura Teo Manzo e La Linea del pane differiscono e fino a quanto, invece, si sovrappongono.

16 dicembre 2015

Ormai vale tutto è l'EP d'esordio dei Varanasy

L'anno scorso noi di AsapFanzine organizzammo una manifestazione che si chiamava "Un palco per le band novaresi". Si trattava di varie giornate dedicate alla musica del territorio. I Varanasy, novaresi mezzosangue e all'epoca ancora discograficamente vergini, sono stati presenti a tutti i pomeriggi e serate, per la maggior parte del tempo in veste di spettatori, mossi forse dalla voglia di imparare da chi aveva più esperienza di loro. Ora sono usciti con questo EP d'esordio, intitolato Ormai vale tutto. Perché chiamarlo EP? Perché così hanno deciso loro. In realtà sono otto tracce e ormai c'è gente che proclama "full-lenght" dei dischi di durata nettamente inferiore.

Dio ti salvi, l'album degli Esterina che sa stupire anche senza essere originale

Che sorpresa questi Esterina. Vengono da Massarosa, in provincia di Lucca. Esistono da tanti anni. Col nome Apeiron hanno vissuto all'interno di uno dei decenni più interessanti per la musica italiana. Col nome Esterina esistono già da sette anni e Dio ti salvi (uscito per Le Arti malandrine, distribuzione Goodfellas) è il disco della loro consacrazione. Esce a fine anno quando ormai pensavamo che questo 2015 musicalmente avesse già detto praticamente tutto.

Mainstream di Calcutta, un album da non smettere mai di ascoltare

Mainstream è uno di quei dischi che non smetterò mai di ascoltare. Magari passeranno mesi, in futuro, nei quali potrò anche farne a meno, ma ad un certo punto mi ritroverò a pensare di volere riascoltare qualcosa di Calcutta, l'autore, qualcosa di questo album. Il lavoro è curato da Bomba Dischi, label laziale che non pubblica dischi tanto per pubblicare o perché il gruppo tiri, no. I ragazzi dimostrano ormai da anni di intendersi di musica, tralasciando voghe e bisogni.

15 dicembre 2015

Il Malamore di Gian Luca Mondo, cantautore infaticabile

E’ passato poco più di un anno da Petali, l’album con cui ho conosciuto artisticamente Gian Luca Mondo. Intriso di blues, ma capace di andare oltre con le sue bizzarrie sonore e liriche, il disco era l’ennesimo episodio di una carriera intensa divisa fra musica e poesia, e questo Malamore arriva improvviso ed inaspettato a rimpolpare il carnet delle sue produzioni. Un disco punk nell’animo, scritto e registrato con urgenza e che sposta più in alto l’ideale asticella da superare: ma sarà riuscito a saltarla?

11 dicembre 2015

Umberto Maria Giardini, un concerto speciale a Vigevano tra lampade vintage e divani

Umberto Maria Giardini (ai meno attenti ancora noto come Moltheni) ha prodotto l'ennesimo disco stupendo, si chiama Protestantesima. 
Asap e AlCubo non potevano fare a meno di invitarlo allo spazio LaRoom, venerdì 11 dicembre, dove registrerà un video live tra lampade vintage e comodi divani.
Si tratterà di un concerto elettrico, perfettamente amplificato. Un appuntamento da non perdere, per cui vi consigliamo di prenotarvi in fretta, visto che i posti sono limitatissimi. Il concerto inizierà alle 21.00 (puntuale). E' previsto un secondo spettacolo alle 23.

Info e prenotazioni a info@asapfanzine.it

Passione maledetta. Finalmente il sogno di parlare (male) dei Modà

Sto realizzando una delle mie perversioni segrete. Sto scrivendo la recensione di un album dei Modà. Ma siccome ci sono voluti dieci anni per arrivare a farlo, voglio partire da lontano. Correva l'anno 2003. Nelle zone del milanese girava un EP intitolato Via d'uscita. Lo ascoltavamo tutti ed è vietato negarlo. Perché i Modà non erano la solita indie band. Erano dei rivoluzionari al contrario. Erano reazionari. Non condividevano l'ipocrisia del fare canzoni che parlassero di politica o di quanto andassero male le cose nel mondo. Volevano parlare del vissuto quotidiano e soprattutto di amore. Quell'amore romantico che è così difficile trasporre in musica senza fare delle gran figure di merda, ma a loro non importava.

Flores di Iacampo, un disco per farci conoscere il mondo

A volte un disco può farti conoscere il mondo. Questo è quello che accade con Flores di Iacampo, un album che suona come un diario di bordo messo in musica. Le esperienza vissute si accumulano canzone dopo canzone e alla fine ci si affeziona al protagonista, al suo viaggio e a tutte le comparse, gli incontri casuali e le avventure della sua vita.

3 dicembre 2015

Con Babilonia torna il sound glocal della Riserva Moac

Il Molise è una piccola riserva all'interno dell'Italia, ed è lì che nasce la Riserva Moac. Il collettivo sfoggia un potente mix di musica mediterranea, balkan beat, world music ed elettronica. Una riserva "fuori dalla riserva", impegnata ad abbattere muri e recinzioni ancora presenti nella nostra mente. Nel nuovo concept album della band, Babilonia (uscito per Bayla records / Galileo music communication, poiché la band è più nota in Germania che in Italia), la Babilonia "riservista" e Zion, in fondo, non saranno poi così distanti.