5 settembre 2012

Block party e il deludente Four - Rec. in 10 parole














A quattro anni di distanza dall’elettronico (e deludente) Intimacy e dopo un breve distacco, tornano i Bloc Party col loro indie-rock di tendenza. Quarto album per Kele Okereke e soci – intitolato proprio Four per l’occasione – che si rispecchia in un calderone di suoni e umori. Dal post-punk (Octopus e V.A.L.I.S.) ai suoni noise e stoner che rinnovano il loro sound (3x3, Kettling, Coliseum e We are not good people) il quartetto britannico ritrova un po’ di confidenza dopo il buio totale, anche se il loro tentativo di unire il loro post-punk anfetaminico alle sfuriate metal non convincono fino in fondo.


La recensione in 10 parole: umorale, spiazzante (per i suoni), alternanza tra un passato folgorante (Team A) e un presente rischioso (Kettling), crisi d’identità, limbico, mutevole, sfaccettato.
Marco Pagliari

Voto: **

Tracklist:

1.      So He Begins To Lie
2.       3X3
3.      Octopus
4.      Real Talk
5.      Kettling
6.      Day 4
7.      Coliseum
8.      V.A.L.I.S.
9.      Team A
10.  Truth
11.  The Healing
12.  We’re Not Good People
13.  Mean
14. Lead Skeleton

Nessun commento:

Posta un commento