30 novembre 2014

Giuradei, secret show a Novara domenica 30 novembre

Tornano i secret show targati Asap. Il 30 novembre (domenica) un appuntamento da non perdere con i Giuradei a Novara. La location esatta -come da tradizione- verrà svelata solo a coloro che si iscriveranno ad info@asapfanzine.it indicando nome, cognome e numero di telefono dei partecipanti. Apericena+concerto (dalle 18.30, 10 euro), solo concerto (alle 20.30, a 6 euro). Posti limitatissimi. Iscrizioni entro il 25 novembre. Qui l'evento Facebook (aiutateci a dare visibilità condividendolo). 


29 novembre 2014

L'ammiccante esordio di Luca D'Aversa

Il primo disco di Luca D’Aversa, omonimo, esce per Sunny Bit e probabilmente è destinato a fare breccia nei cuori dei più. Sì perché la ricetta è semplice e genuina: undici tracce di cantautorato italiano leggero e melodico che si esprimono testi leggiadri e rilassanti.

Cronaca e preghiera, l'esordio di una band che sfugge alle definizioni

Di gruppi strani ne ho ascoltati parecchi, da band di doom psichedelico con due bassi e batteria a gente che miagola ed abbaia nei pezzi. Riesco però ancora ogni tanto a stupirmi, e a farmi da sorpresa stavolta sono stati i Cronaca e preghiera, quartetto diviso fra Milano e Firenze di cui questo omonimo album rappresenta l'esordio.

27 novembre 2014

Regina - Lost in time - Rec. in 10 parole

A conferma che recensiamo per davvero tutto ciò che ci viene mandato, l'ufficio stampa Music force ci manda, tra gli altri, il cd dei Regina, cover band italiana dei Queen, e quindi ecco qui la recensione di Lost in time. Una traccia inedita, composta dalla band stessa, e cinque tracce live, registrate nel 2011 a Grugliasco (TO). La band ha partecipato con grande successo a Italia's got talent, il talent show di Canale 5.

Radiocroma - Il corso dei balocchi - Rec. in 10 parole

I Radiocroma nascono nel 2012 come estensione del duo Nohaybanda, il quale a sua volta nasce dalle ceneri dei Pentothal, band che ebbe anche un discreto momento di gloria tra il 2007 ed il 2010. Il progetto Radiocroma è particolare perché alle canzoni abbina dei filmati: dei cortometraggi in stile cartone animato che aiutano a comprendere di cosa parlano i brani, i cui testi sono spesso criptici ed allegorici. Il corso dei balocchi (Red cat records / Audioglobe / The Orchard) è l'esordio discografico dei Radiocroma.

23 novembre 2014

gaLoni - Troppo bassi per i podi - Rec. in 10 parole

Emanuele Galoni è un giovane della provincia di Latina e con il semplice nome di gaLoni è arrivato al secondo disco, intitolato Troppo bassi per i podi ed uscito per 29records / Goodfellas. Undici tracce che osservano la realtà dall'alto dei tetti, riprendendo un discorso iniziato con il disco di debutto intitolato Greenwich. Si tratta di storie quotidiane con al centro protagonisti che stavolta non tentano di spostare il meridiano zero, ma camminano sui tetti.

22 novembre 2014

La Fame dei Nadàr Solo punta su grinta e pezzi immediati

I Nadàr solo tornano con un nuovo ambizioso album intitolato Fame (per i tipi di Massive arts records). Il terzo full-lenght del gruppo torinese nasce come un concept sulle malattie psicosomatiche, spunto per parlare del tempo in cui viviamo, tra storie quotidiane, raccontate con semplicità e immediatezza. Storcerà il naso chi cerca elementi estremamente alternative rock: il disco propone spunti musicali orecchiabili ed immediati, supportati da un ritmo incalzante che "semplifica" leggermente la proposta del precedente Diversamente? come, puntando invece su grinta e velocità a mille.

19 novembre 2014

Fragil vida. Papà ha detto che la vostra musica è schifosa. Ma a noi piace abbastanza.

Per niente facile la recensione del quinto album degli emiliani Fragil vida. Papà ha detto che la vostra musica è schifosa, il titolo. Un bambino salito sul palco durante un concerto in Sicilia disse così alla band, e la frase è diventata il titolo dell'album, uscito per La Fabbrica / Audioglobe. I Fragil vida costituiscono un particolare esperimento di musica e teatro, fusi insieme in un progetto che dal vivo assume la forma di uno spettacolo che prende spunto dalla commedia dell'arte. La loro storia musicale nasce nel 1997 e dal 2000 si integra con la componente teatrale dovuta alla presenza, all'interno della band, dell'attore Gianluca Galletti. Inizialmente la band era legata ai suoni della musica popolare, del folk. Ora si è spostata invece verso una strana commistione di ritmi e di sperimentazioni jazz, con le parti recitate che si alternano al cantato ad opera di David Merighi.

18 novembre 2014

Roberta Pagani - Libera te - Rec. in 10 parole

Libera te è il nuovo album di Roberta Pagani, su etichetta Halblackfactory / Music force. Roberta Pagani, pluridiplomata in canto, con un percorso da cantante lirica che l'ha portata poi ad insegnare a sua volta canto classico e moderno, è dal 2007 la cantante del gruppo I Cancelli della memoria, che ripropone pezzi del Battiato esordiente. Dopo alcuni album come solista, principalmente dedicati alla reinterpretazione di brani famosi, nel 2012 l'incontro con Alessio Pierro, attivo nel mondo della musica elettronica, ha portato all'album Libera te, in cui la voce di Roberta Pagani si fonde con particolari atmosfere elettropop.

16 novembre 2014

La Antolini batte un colpo con il nuovo ep Beatitude

Il collettivo La Tempesta aggiunge al suo catalogo International la polistrumentista maceratese Beatrice Antolini. Che culo!
L'esordio con la nuova etichetta è l'EP Beatitude: cinque brani con suoni, atmosfere eteree e acidità rock che vestono le poche parole necessarie alla Antolini a esprimere il sentimento profondo, intimo e diretto della beatitudine.


Mini-recensione per Via Crucis, il secondo disco dei Karenina

Con Via Crucis i bergamaschi Karenina arrivano al secondo full lenght, e se lo autoproducono. In estrema sintesi possiamo dire che è un lavoro ben fatto, anche se non esente da difetti.

Camera d'ascolto debuttano con Figli della crisi... di nervi

L'uomo con la bombetta e la mela davanti alla faccia, illustrato in vari quadri di Magritte, è rimasto nudo: colpa della crisi, ma quella di nervi secondo i Camera d'ascolto (nome che fra l'altro rimanda ad un altra opera del celebre pittore belga), band milanese qui giunta al primo album (almeno con questo nome visto che un precedente disco, Senza opposti, era stato edito nel 2011 sotto il nome di Never knock out). Un disco multiforme, pieno di momenti spiazzanti all'interno dei brani che risultano alla fine croce e delizia dell'ascolto.

Mongoflashmob è il quinto disco dei bolognesi Splatterpink

Chi non conosce i Primus? Infedeli.Sì perché gli Splatterpink sfornano un disco che è un discone e che avrebbe potuto benissimo  essere concepito a El Sobrante, CA, della seconda metà degli anni ’90. Jazz-core a braccetto con punk e grind cantato in italiano e suonato in maniera sopraffina, veloce ed innegabilmente innovativa. Loro vengono da Bologna, sono in quattro e con questo Mongoflashmob raggiungono la quinta produzione in studio, marcata Locomotiv Records. 

Earth Hotel, il nuovo disco di Benvegnù come un romanzo di formazione

Esce per l’attivissima Woodworm l’ultimo disco di Paolo Benvegnù, intitolato Heart Hotel. È il suo terzo lavoro da solista, dopo una fittissima carriera musicale passata come frontman degli Scisma, vere e proprie icone del rock alternativo italiano degli anni ’90. Gli anni d’oro dell’Arezzo Wave, di Sonoria, della Mescal, della musica italiana indipendente. Gli Scisma uscirono per Parlophone. Avete presente, per esempio, i Radiohead di “Pablo Honey”? Ecco.Ma qui dobbiamo parlare di Earth Hotel. Perché è un lavoro sul quale devono essere spesi istanti. 

15 novembre 2014

Everything will be alright in the end. Lo speranzoso ritorno dei Weezer, dai quali non ci si aspettava ormai nulla

Quest'anno una delle rarissime incursioni nel mainstream internazionale la dedichiamo ai Weezer. Alcune loro uscite discografiche, tra cui Hurley, erano risultate inquietanti. E invece ecco un inaspettato album pieno di speranza, intitolato Everything will be alright in the end, targato Republic records. Col nuovo disco i Weezer celebrano (nel vero senso della parola) i vent'anni dall'esordio e si riaffidano al loro primo produttore, Ric Ocasek.

13 novembre 2014

Esperienza e fascino nell'album di Cesare Malfatti, intitolato Una mia distrazione

Una mia distrazione, l'album di Cesare Malfatti (ex Afterhours, La crus, Amor fou), inizialmente doveva essere venduto esclusivamente via email.  L'attenzione da subito mostrata dal pubblico per il contenuto del disco ha fatto propendere poi per un'uscita ufficiale, intitolata Una mia distrazione +2, per Adesiva discografica.

12 novembre 2014

Shiva Bakta - Third - Recensione in 10 parole

Lidio Chiericoni, in arte Shiva Bakta, circola nel sottopelle della scena indie italiana da alcuni anni, seppur in assenza di una pubblicazione ufficiale. Ha suonato anche al Mi Ami 2010: la sua partecipazione live è stata una fulgida gemma misconosciuta. Il primo demo, Shiva Bakta homerec album, era poco più di una registrazione casalinga. I quattordici pezzi che dovevano costituire il secondo disco non hanno neanche mai preso una forma definitiva. E così questo primo disco ufficiale finisce per intitolarsi Third. Il disco di Shiva Bakta va a costituire la prima produzione della neonata etichetta Gente bella, di Daniele Lanzara, storico tecnico del suono della Hukapan di Elio e le storie tese.

2 novembre 2014

Nilla! Villa!, l'intrigante ritorno di Matteo Toni

Il nuovo disco di Matteo Toni, terzo della sua carriera, esce questo novembre per Woodworm e La Fabbrica ed attacca con un motivetto che rimanda a Walk like an egyptian delle bangles, non ci posso fare niente. Insomma, parte bene sin dall’inizio.Si intitola Nilla! Villa! e si compone di dieci canzoni caotiche, eclettiche e virali. Una mimesi tra diversi stili e diversi stati d’animo particolarmente azzeccata ed originale. Caos adoremus, il primo brano del disco, ne dà una nitida idea. Anni ’60, indierock allo stato embrionale e swing si fondono sagacemente per un cocktail veramente intrigante. Poche parole ma ben distribuite e scagliate dritte al bersaglio e Matteo, chitarra sulle ginocchia, ci dimostra che “sperimentare” non voglia significare ad ogni costo “mischiare”, come la buona maggior parte degli artisti usa fare a giorno d’oggi.