Venerdì scorso ho assistito al Carroponte a Sesto San Giovanni al concerto di Brunori Sas, Dario e la sua band erano alla penultima data del tour di Poveri Cristi.
Noto fin da subito l'affluenza
davvero alta, soprattutto di giovanissimi. All’inizio del concerto, davanti
al palco, ci sono almeno 500 persone che urlano "Brunori, Brunori!".
Il nostro cantautore si presenta
puntuale con la sua chitarra, accompagnato dalla Brunori Sas, con basso,
batteria, fiati, tastiere. Inizia così lo show di Mr Brunori
che sfoggia il meglio del suo repertorio che a mio modesto parere non è altro
che un ripescaggio a piene mani del megliodei cantautori degli Anni Sessanta, tra Gaetano,
De Gregari, Celentano e tanti altri…
Certo, Brunori ha forse il pregio
di attualizzare quelle sonorità, ma la cosa curiosa è che quei ventenni sotto al
palco venerdì sera molto probabilmente non hanno mai ascoltato gli album dei
sopracitati cantautori... che la buona musica sia davvero buona per ogni stagione?
Brunori diverte anche tra una
canzone e l’altra, con il suo umorismo d'effetto, che forse a volte supera persino il valore delle sue
canzoni. Nonostante a un certo punto le battute si facciano sin troppo scontate... Il pubblico apprezza, balla,
canta, ride (soprattutto) e urla al suo beniamino.Così lui sfoggia il meglio del
suo repertorio con i pezzi Rosa, Amore con riserva, Lei Lui Firenze, Paolo, Fra milioni di stelle e
altri ancora… Sicuramente una bella serata e un
bel concerto anche se ripeto, dopo due dischi a Brunori manca ancora quell'originalità travolgente... Marco Colombo
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