31 ottobre 2015

La Maratona, Pagliaccio narra la fatica di vivere

La Maratona (Costello's records) è il secondo album di Pagliaccio. Il trio biellese negli ultimi due anni ha girato molto per l'Italia e si è conquistato la sua fetta di pubblico grazie ad un indie rock con forti connotazioni pop che rendono i brani facilmente accessibili sia musicalmente che testualmente. La maratona è un evento sportivo in cui sulla stessa strada corrono i professionisti e le persone normali che si allenano duramente per arrivare alla meta. Essendo una corsa di resistenza tutti i corridori si imbattono nell'inevitabile fatica, che però assume sfumature diverse a seconda della singolo individuo.

25 ottobre 2015

Emiliano Mazzoni, secret show alle porte di Novara (con le opere di Blackbanshee) il 25 ottobre

Emiliano Mazzoni è un cantante/autore Modenese, di Piandelagotti con precisione, un paese di montagna a 1200 metri. Sarà protagonista di un secret show alle porte di Novara domenica 25 ottobre. Insieme a lui le opere di Blackbanshee che renderanno ancora più suggestiva la location, una casa privata. Ecco tutte le istruzioni per partecipare (iscrizioni entro il 23 ottobre).

King Suffy generator, rock sperimentale condensato in ventisei minuti nell'album The fifth state

I King Suffy generator sono un progetto strumentale nato nel 2005 con all'attivo un EP e tre album, il più recente dei quali è intitolato The fifth state ed esce per I Dischi del Minollo. La copertina ed il titolo sono variazioni sulla celebre opera pittorica Il quarto stato di Pellizza da Volpedo, ad indicare il processo che ha portato l'essere umano da essere una forza motrice per il cambiamento della società a diventarne una vittima inerme.

Il nuovo disco del Teatro degli orrori, tra prudenti ritorni alle origini e sermoni di Capovilla

A tre anni di distanza da Il mondo nuovo, disco accolto abbastanza freddamente dal pubblico, Il Teatro Degli Orrori recupera un Capovilla reduce da un disastroso progetto solista e lo rimette alle redini di questo nuovo omonimo album.All’uscita del primo singolo su Facebook, Lavorare stanca, il popolo della rete ha osannato il brano, definendolo un “grandioso e atteso ritorno alle origini”.Io mi ritrovo a storcere un po’ il naso. Pur essendo innegabile che le sonorità siano molto affini a quelle di A sangue freddo,  secondo disco capolavoro della band, il testo e le armonizzazioni lasciano a desiderare. Per farla breve, io preferisco di gran lunga il Capovilla che canta a cuore aperto, e non quello che fa pipponi di 4 minuti composti di pancia. E purtroppo di canzoni scritte di pancia questo disco è pieno.

23 ottobre 2015

L'Universo elegante di Gianluca De Rubertis in tutto il suo splendore

L'Universo elegante era in origine un libro di divulgazione scientifica scritto da Brian Greene. L'eleganza stava nel modo in cui la teoria delle stringhe riusciva ad unire senza conflitto la relatività generale e la meccanica quantistica. Gianluca De Rubertis da anni fa la stessa cosa in musica, tentando di unire un'estetica musicale da palati sopraffini con una narrazione che vuole insinuarsi nei meandri di ciò di cui non si può parlare, di tutto ciò che è vita e morte allo stesso tempo, dai più puri effluvi fino ai più sgraditi umori corporei. Difficile ma non impossibile: facendo un parallelismo, negli stessi anni del novecento coesistevano Fernando Pessoa, narratore delle intuizioni più alte dell'animo umano, e Henry Miller, esploratore delle più sgradevoli viscere corporee.

21 ottobre 2015

Bugo, il nuovo ep è una bella corsa

Cristian Bugatti ha 42 anni, come mio fratello. Credo abbiano anche fatto le scuole insieme, a Novara.
Questo dato mi fa riflettere, qual è la musica proposta da un 42enne che ha costruito il suo successo su una proposta lo-fi, con brani come Casalingo o Io mi rompo i coglioni? A chi si rivolge? Quale credibilità può avere?

Calvin Johnson, quattro date in Italia: una è a Vigevano il 21 ottobre a LaRoom

In questa nuova stagione noi di Asap vorremmo proporvi pochi eventi ma con una qualità ancora maggiore. Dopo l'anteprima assoluta del nuovo disco di Herself vi proponiamo ora una delle quattro date italiane Calvin Johnson, il fondatore della mitica etichetta underground K Records.

20 ottobre 2015

I Disappears rifanno Bowie in salsa shoegaze, suonando al museo

La label Maple Death non smette mai di stupirci, e dopo aver prodotto in un lasso di tempo brevissimo album prettamente legati alla scena punk e indipendente europea, si cimenta in un'altra prova di elevatissima caratura: fa uscire in formato cassetta un live dei Disappears, band di Chicago devota a ciò che più comunemente è denominato shoegaze e nella quale milita da ormai una manciata di anni il batterista di Cat Power e Sonic Youth Steve Shelley. E già sin qui la notizia è da prima pagina. Ma non basta. Cosa suonano, i Disappears, in questo live? Rifanno per intero “Low”, l’album di David Bowie.

Ecco V, lo spiazzante ritorno degli Wavves

Non so davvero come iniziare a recensire l’ultimo Wavves, credetemi. Loro sono uno dei gruppi che ascolto di più da cinque anni a questa parte, sono uno di quei gruppi che mi piacciono a prescindere. Cerchiamo di buttare giù qualche idea, allora, perché altrimenti il tutto rischia di rivelarsi un immenso calderone di inutili notizie.Ci eravamo salutati con “Afraid of Heights”. Capolavoro, “You and IIIII”, David Letterman e i concertoni in tutto il mondo. C’era chi pensava addirittura che Nathan, Billy e Stephen fossero vicini ad una crisi personale definitiva dovuta all’enorme successo di quell’album, un po’come avvenne nel 2009, poco dopo il loro fragoroso esordio.“V”, il disco di cui stiamo parlando, inizia con Heavy metal detox. La mia recensione potrebbe finire anche qui.

Torna Limone con "Secondo Limone", ma i giochi di parole hanno stufato

Limone, che di nome fa Filippo, è un cantautore veneto al suo secondo full lenght. Il primo, che avevo recensito credo un anno fa, era gradevolissimo e tangibilmente interessante. Questo "Secondo Limone", uscito per Dischi Soviet Studio, no. Suona un pop cantautorale che non è né spensierato, né riflessivo, né disperato.

19 ottobre 2015

Un educato ed elegante Nicola Sartori nell'esordio Cantattore

Cantattore è il disco d'esordio di Nicola Sartori, uscito per Cabezon records. L'autore, cresciuto musicalmente nel veronese, nel suo disco porta in musica tutto ciò che lo turba. Le canzoni vanno dal pop al rock, passando per sonorità jazz e folk.

16 ottobre 2015

David Ragghianti, esordio sotto l'ala di Giuliano Dottori

Portland, la piccola Beirut degli anni 80, o almeno così la dipinge Chuck Palahniuk nel suo piccolo vademecum della città nordamericana intitolato Portland Souvenir. Sono atmosfere ben distanti quelle che dipingono lo scrittore statunitense ed il cantautore italiano David Ragghianti, visto che quest’ultimo intesse col suo esordio discografico una poetica cantautorale che trova in Giuliano Dottori (ex Amour Fou) un nume tutelare di tutto rispetto. Un disco sicuramente interessante, venato di tante sfumature diverse, e che richiede un approfondimento sia dal punto di vista musicale che da quello dei testi.

14 ottobre 2015

L'inverno della civetta: musicisti estemporanei per un progetto underground tutto ligure

Il Greenfog recording studio è una sala di registrazione creata dieci anni fa dai Meganoidi. Le etichette liguri Taxi driver records e DreaminGorilla records hanno promosso le "sessioni Greenfog", in cui un gran numero di artisti liguri ha suonato insieme dando luogo ad un progetto denominato L'inverno della civetta (che è anche il titolo del disco).

13 ottobre 2015

In volo sopra la polvere, l'esordio di Lizziweil tra voce e violoncello

Laura Vertamy, originaria delle Langhe piemontesi, da dieci anni ormai mette insieme violoncello, teatro, busking, portando in giro per l'Italia i propri spettacoli. Il nome d'arte Lizziweil è un riferimento a Liza Minnelli ed alla filosofa francese Simone Weil, i due personaggi femminili ai quali Laura Vertamy si ispira. L'album d'esordio di Lizziweil si intitola Io volo sopra la polvere ed esce per l'etichetta Petit noir.

12 ottobre 2015

Le nostre vacanze sono finite, il disco dei Riva per chi va avanti nonostante tutto

I partenopei Riva esordiscono con un disco intitolato Le nostre vacanze sono finite, uscito per l'etichetta Full heads. I Riva dedicano il loro disco ai loro coetanei, "trentenni di oggi, che, con indomito coraggio e sprezzo del buonsenso, si uniscono nel sacro vincolo del matrimonio, accendono mutui e mettono al mondo poveri malcapitati per la sola gioia di resistere assieme".

11 ottobre 2015

Una città Esposta, il discutibile progetto di Malfatti & co dedicato ad Expo

"Una città Esposta" è il progetto musicale ideato da Cesare Malfatti dei La Crus in occasione di Expo Milano, che accoglie in grembo artisti come Bianconi e Benvegnù. Ora io mi chiedo: che necessità c'era di creare una realtà così, fine a se stessa, per celebrare ulteriormente un evento così poco "indie" ed "alternativo" come l'Expo?

9 ottobre 2015

Un po' di silenzio, dalla Puglia l'alternative rock degli Incomodo

Sembra uscire dagli anni '90 il primo album dei pugliesi Incomodo, intitolato Un po' di silenzio. Un verde allucinato avvolge un disco simil-grunge che cerca di parlare di relazioni umane e di esperienze personali.

6 ottobre 2015

Il lamento dei Grime nel nuovo album Circle of molesters

Il secondo full-lenght dei triestini Grime, attivi dal 2010, esce per l’etichetta olandese Argento records ed è un ottimo disco metal. Si intitola Circle of molesters, ed ora scopriremo il perché.

1 ottobre 2015

Warsaw, l'esordio wave dei milanesi The Gluts

Si intitola Warsaw l'esordio della band milanese The Gluts, ed esce per Nasoni records in vinile a tiratura limitata. 100 copie inizialmente (poi 300), numerate e personalizzate a mano, e con in allegato un racconto scritto dalla band. Il suono è una commistione di noise punk, psichedelia, wave e progressive rock.

Elio e le storie tese aprono lo scrigno dei ricordi coi primi tre album

Elio e le storie tese, ad ogni apparizione mediatica, non mancano mai di far notare che i dischi non si vendono più e che per fare una vita dignitosa gli artisti devono diversificare sempre più le proprie attività (passando da un estremo all'altro, dal Cynar al jingle anti-alcol per il Ministero della Salute, per esempio). Peccato, perché agli esordi la poliedrica band milanese, con il suo approccio demenziale ma mai (eccessivamente) volgare, vendeva, inaspettatamente, e anche parecchio. Ecco quindi un tentativo di svincolarsi momentaneamente dal grigiore delle ultime produzioni, mai totalmente apprezzate dal pubblico più fedele e certamente non in grado di estendere ulteriormente la platea dei potenziali ascoltatori.