26 settembre 2018

L'hardcore-punk secondo i Koseakaso, fra montagne russe e squali

Prendono il nome del terzo disco da un gioco i Koseakaso, forse per una tendenza a non prendersi troppo sul serio esplicitata nella traccia introduttiva Selachimorpha. E' però un autogol, perché nelle restanti otto tracce la band dimostra di avere delle ambizioni e di esserne spesso all'altezza.
Il titolo, come spiegato anche nel libretto interno, nasce in realtà per evidenziare (in maniera un po' troppo criptica) la deriva verso suoni metal del sound della band, un punk hardcore tanto hard e con un pizzico di melodia. Quest'ultima è la cifra caratteristica della “ballad” Vademecum, l'unico momento di pausa in un percorso veloce e tortuoso, a volte fin troppo.