31 luglio 2017

Cucina Sonora per palati fini, fra pianoforte ed elettronica

Premetto: non mi hanno mai attratto i gruppi che nel nome avessero al loro interno le parole "sonora" o "sonoro". Il nome Cucina Sonora, poi, non mi ha fatto presagire nulla di buono sin dal primo momento che mi sia stato girato il disco, per farci una recensione. Mi devo invece ricredere, giusto un attimo. "Evasione", uscito per Toys for Kids Records lo scorso mese, è il secondo disco di questo solista fiorentino, al secolo Pietro Spinelli, che unisce pianoforte ed elettronica in modo intelligente e inusuale, lasciando finalmente in disparte accorgimenti modaioli come tastierine, claviette e sfumature che oggi come oggi stanno troppo spadroneggiando, nell'ambito indie.

 Non sono un fanatico del genere ma non trovo alcuna sbavatura, in quanto i brani ( undici in tutto comprese intro e outro, una vera Odissea di impegno e dedizione ) non risultano affatto pesanti o monotoni, non suonano fintamente intellettuali e non sono stati scritti per la pura occasione di creare "atmosfera": "Evasione" ha una sua tangibilità corporea e una propria linea politica, alza la voce quando serve e va, a parer mio, ascoltato per intero. Almeno una volta, per capire. Si tratto di un disco strumentale tranne che in occasione della parentesi Cocktail, in cui la voce di Ginevra Guerrini crea l'impasto ideale per un onirico rendez-vous, troviamo spiccate reminiscenze di Sigur Ròs e Mùm, ma le solide fondamenta che si posano su una struttura di pianoforte e scellerata cultura musicale ne fanno un lavoro sicuramente unico e fresco. La stanza delle rane Ring scavano nel profondo del nostro animo cosciente, mentre vedo Sistema lunare Ignoranza come delle odi celebrative del pensiero umano: le pause e il dissiparsi del surreale creato dalla musica vengono a muoversi del continuum intellettivo come fossero incastonate in una scena di Renoir. 
Bravo Pietro, nome d'arte Cucina Sonora ( diamine ragazzi, non riesco nemmeno a vederlo scritto, questo nome: orrendo ) e brava Toys for Kids dalla Toscana. Andrea Vecchio

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