18 settembre 2017

I Cerimonia Secreta e la loro Milano

Ho voluto aspettare l'arrivo del primo freddo per recensire l'esordio dei Cerimonia Secreta, milanesi. Da sempre è infatti uscito verso la fine dello scorso giugno in formato tape e l'ho praticamente consumato. Farne una recensione oggettiva sarebbe stato impossibile, quindi, col caldo che faceva quest'estate al lavoro, al bar, in casa, sul divano. Da sempre è, dunque, un gioiello di rabbia e desolazione punk rock. Riconduce ad un unico e ben marcato filone new-wave psichedelico le sfaccettature della Milano degli anni '70 e '80, di Zabriskie Point, delle mode, dei centri sociali, di Expo, del lavoro in ufficio, del restyling delle stazioni, dei poliziotti, dei gialli di Genna.
Ci fa scendere negli scantinati di Gorla, ci fa aprire gli occhi quando passiamo in treno sotto i ponti di Certosa, ci fa seguire i gol del Derby prima della cena della domenica. Il precedente europeo è rappresentato sicuramente dai berlinesi Diät e dalla loro epifanica positive energy, che scombussolò letteralmente i nostri ascolti un paio di anni fa. "E’da un po’ che non parlo con i miei amici. Ma questi sono giorni freddi e le colpe cadono a pezzi. Il sole è calato, vattene da questa città." canta la veloce Stagno d'oro, moderna canzone da fuga preceduta da un intermezzo di metà disco stridulo e contagioso. Corpo di gloria delimita il confine tra la personalità e la rete urbana nella quale si vive ed è una cosa che facevano i Page99, parlando della goffaggine dei protagonisti immersi nella loro Richmond. MIlano abitanti quasi due milioni, Richmond è più piccola di Padova, Richmond is a hole. Sigillo è tenebrosa e non si vuole far intercettare dagli esseri umani i propri catastrofici desideri, mentre Prigione delle braccia è una coinvolgente storia d'amore, di quelle che ti fanno cercare con lo sguardo la persona che ami, stimolando un istinto di protezione nei suoi confronti. Il ritmo di Ruota è ridondante, come un orologio a pendolo, il colore è il grigio, il profumo è quello dei vestiti puliti che aspettano di essere messi al loro posto, nei cassetti Ikea. "Mi sono spaccato la schiena. Mi sono genuflesso per loro. Per la mia famiglia. Per la mia casa". Per Milano, i Cerimonia Secreta. Giovanissimi milanesi dediti alla sinestesia e all'impegno. Andrea Vecchio

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