3 gennaio 2013

Vanity - Occult you - Rec in 10 parole














Occult you (Church independent / distribuzione Audioglobe) è il primo album dei Vanity, una band gothic-rock con radici per metà italiane, mentre l'altra metà si divide a sua volta tra Svizzera e Palestina.

Recensione in 10 parole: inglese (il cantato), internazionali (le ambizioni dell'album, che sicuramente otterrà miglior fortuna all'estero), borderline (andrebbe quasi archiviato come album metal se non fosse per i forti richiami alla new wave anni '80), contaminato (da qualsiasi cosa: Joy division, The damned, Depeche mode, Editors, Interpol), cupo, intenso, diverso (da qualsiasi cosa ci si aspetti dalla copertina), ascoltabile (da molti, nonostante i confini di genere), incensato (sicuramente lo sarà, dagli amanti del genere), interessante (è l'album che non ci aspettavamo di ascoltare). Marco Maresca


Voto: ***

Tracklist:
1. Sleeping tears
2. Under black ice
3. Ghosts
4. Ruins
5. Pagan hearts
6. Sun
7. Time's new romance
8. Limbo
9. Occult you
10. The wanderer

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