Sick tamburo e Hardcore tamburo
hanno ovviamente molto in comune. A partire da Gian Maria Accusani, passando
poi per l'etichetta La
Tempesta dischi, e poi per La canzone del rumore, brano già presente nell'album A.I.U.T.O. della band di Accusani ed
Elisabetta Imelio. Kleiner Mann è un
album che riprende (pari pari) le elettroniche claustrofobiche e ossessive dei
primi due album dei Sick tamburo e le dà in pasto ad un collettivo di
percussionisti che battono ripetutamente su un bidone di metallo. L'effetto
potrebbe essere molto arcaico, tribale, quasi da danza sacra intorno al fuoco,
se non fosse per l'effetto secco e metallico delle percussioni registrate nel
disco. Ne risulta quindi l'opposto: un progetto che sa di industrial ed anche
un po' di futurismo. Un sound "primitivo industriale", com'è stato
definito dallo stesso collettivo di artisti. Il numero di componenti del
progetto varia in base alle situazioni. Alcuni sono batteristi, anche
importanti, della musica indipendente italiana, ma i loro volti e nomi non sono
stati resi noti: ognuno di essi è riconoscibile soltanto da un numero
identificativo (un po' come i componenti degli Slipknot).
La voce di Accusani, rielaborata,
intrisa di eco e mantenuta a livello basso nel mix, è un filo che unisce i
brani. Qualche traccia è cantata in inglese, altre in tedesco, altre in
italiano. Il cantato esce fuori dal mix verso metà album, nel già conosciuto
brano La canzone del rumore, che come
già accadeva in A.I.U.T.O. dei Sick
tamburo, anche qui funge da chiave di lettura del disco e del progetto. Ad
eccezione di On the road again, che va
a pescare da un'idea forse un po' troppo "british" della musica
elettronica, gli altri brani sono tutti molto validi, in particolare Move and fight, per la quale è stato
realizzato anche un videoclip, e Kleinen
mann. Interessante anche Di sangue e
di sudore, traccia che si distacca un po' dalle altre e che potrebbe
tranquillamente essere un brano dei Sick tamburo se non fosse per il livello
acustico della voce, mantenuto basso, e per i ritmi percussivi potenti, secchi,
devastanti. Un brano complessivamente vivace e solare rispetto alle atmosfere
cupe che pervadono l'album.
Tachicardia, claustrofobia,
ansia, fisicità, adrenalina da animali primitivi e nevrosi tipiche dell'uomo
moderno si fondono sapientemente in un album che apre il 2013 nel migliore dei
modi. Ormai, nonostante le maschere, si sa con chi abbiamo a che fare: mai
sottovalutare Gian Maria Accusani. Marco Maresca
Tracklist:
1. Full of
you
2. Gute
nacht
3. Cry
4. Move and
fight
5. La
canzone del
rumore
6. On the
road again
7. Kleinen
mann
8. Di sangue e di sudore
9. HCT single
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