25 gennaio 2013

Caffiero - Moscagrande - Rec. in 10 parole














Abbiamo ascoltato Moscagrande del trio fanese Caffiero che mischia un’elettronica minimalista e strana che lascia spiazzato l’ascoltatore attraverso un uso sapiente del dub, del funkie e dell’elettronica lo-fi. Davvero interessante.

Recensione in 10 parole: Elettronico (perché suona così), noise (i suoni sono molto “appiccicosi”), lo-fi (sicuramente un loro marchio di fabbrica), suonato (non ci sono solo macchine e synth), geniale (perché alcune trovate stilistiche sono fenomenali), cross over (perché “attraversa” generi diversi), inquietante (perché se lo ascoltate la notte potrebbe farvi venire l’ansia), psichedelico (perché ascoltare questa musica non è certo per gente normale), minimalista (perché i suoni non abbondano di certo) ed infine lo definirei pazzo (e qui non c'è bisogno di spiegazioni). Marco Colombo

Voto ***

Tracklist:

1) A damn fine cup of coffee
2) Bullshit
3) Chinaboy
4) Violence in the kitchen
5) 3 by the gin
6)Tubi, ceci n’est pas une pipe
7) Secondo
8) My skeleton is older than my father
9) John Starks
10) Caffiero nei boschi secchi
11) Van Der Krafteshe (bonus track)

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