11 aprile 2012

The rock‘n’roll kamikazes, a che serve cambiare nome se la musica non cambia?


Quanti punti esclamativi in tutto ciò che riguarda i quattro impavidi kamikaze al loro esordio discografico! A partire dall’etichetta, che è la Volume! records (distribuzione Goodfellas), passando per il titolo dell’album Tora! Tora! Tora! (Tora!), il tutto a sostegno di un disco che per circa quaranta minuti impone a tutti i costi freschezza, eccitazione e movimento. Si balla al ritmo di rock ‘n’ roll, rockabilly, rockin’ blues, soul, swing e tutto ciò che richiama gli anni ’50. Eddie Cochran, Johnny Burnette, Louis Jordan, Hank Williams: questi sono gli artisti ai quali la band dichiara di ispirarsi. Colui che presta la voce a The rock ‘n’ roll kamikazes è nientemeno che Andy Macfarlane (per l’occasione ribattezzato Andy Kamikaze), che negli ultimi dieci anni con gli Hormonauts ha portato in giro per l’Italia il rockabilly con grande successo di pubblico. L’album è pura energia, e perfino la cover di Kiss di Prince è esplosiva e ballabile. Anche i compagni d’avventura di Andy, provenienti da varie esperienze rock ‘n’ roll, se la cavano più che degnamente. C’è però un limite: a poco serve il cambio di nome se, di fatto, pochissimo cambia negli intenti dell’attuale band rispetto ai precedenti Hormonauts e a quelli che, ancora prima, furono gli Spamabilly Borghetti. Marco Maresca

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