17 aprile 2013

This harmony, un atto conclusivo degno di nota


I This harmony sono un curioso esperimento musicale nato da quattro ragazzi umbri nel 2002. Basso, chitarra e batteria di derivazione indie rock ai quali si aggiunge un violino come voce narrante, per canzoni che affidano la loro narrazione non alle parole ma alla musica stessa. Un misto tra indie rock e musica classica, fortemente coinvolgente, che ha fatto sì che il quartetto, originario dell'Umbria, calcasse i palchi di Italia, Svizzera e Francia per più di dieci anni. I This harmony sono anche autori di numerose melodie utilizzate in vari programmi Rai, per molte sigle e spot.
Qualche mese fa, la band umbra ha realizzato un nuovo album, intitolato 1789, destinato ad essere il capitolo finale del progetto. Un lavoro conclusivo col quale il quartetto si congeda dal suo pubblico, vecchio e nuovo, mostrando comunque cura e dedizione, ed un inno al cambiamento. Una volta tracciata la parabola di questo nuovo lavoro, infatti, la band si è resa conto di come questo cambiamento coincidesse con la fine della propria storia: la loro rivoluzione è stata la loro fine.
Registrato all'interno di un teatro romagnolo, l'album è una strana commistione di indie rock costruito su sognanti fraseggi di chitarra da shoegaze dei primi anni '90 e di musica classica, con un violino che gran parte delle volte è proprio il punto focale dello sviluppo dei brani, e infatti in certi passaggi è tenuto abbastanza alto nel mix, più degli altri strumenti. A tenere le redini, una batteria dai colpi soffusi che spesso suggerisce i tempi ma a volte (come nell'iniziale 1789 e nella prima metà di Freeman) si sa anche imporre. Oltre ai quattro componenti originari del gruppo, alle prese coi rispettivi strumenti, troviamo anche due ospiti: David Barbatosta alla tromba e Andrea Angeloni al trombone. 1789 è una raccolta di undici tracce delicate, vibranti, sussurrate, equilibrate, armoniose. Un disco da ascoltare quando ci si vuole lasciare trasportare da un'altra parte. Qualunque sia il motivo dello scioglimento della band, ciò che rimane è un atto conclusivo degno di nota. Un ottimo modo di dare un addio. Marco Maresca

Tracklist:
1. 1789
2. Lumière
3. V
4. Terra!
5. Orchestra
6. Natura
7. Carillon
8. Krise
9. We wished
10. Freeman
11. Fin

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