3 aprile 2013

Bad black sheep - 1991 - Rec. in 10 parole















I Bad black sheep sono una giovane band vicentina che propone un alternative rock di derivazione grunge che in quanto a sonorità rimanda ai primissimi anni '90. Il titolo del loro album d'esordio, uscito per l'etichetta Valery records è, infatti, 1991.

Recensione in 10 parole: italiano (il cantato), povera (la costruzione dei brani), mediocri (i testi), pessime (le scelte produttive e di mixaggio: il disco si sente malissimo e c'è la sensazione che sia una scelta voluta proprio per ricalcare il sound delle band di riferimento), incomprensibile (il cantato, anche qui per scelta di mixaggio), curioso (il fatto che il brano migliore dell'album sia la cover di Cuccurucucù di Battiato), faticoso (resistere fino alla fine del disco, soprattutto per l'insopportabile scelta dei suoni), frequenze (tagliate in maniera fastidiosa, con gli alti dei piatti troppo in evidenza e chitarre e voce senza profondità), mi dispiace (che il disco non abbia toccato le mie corde). Marco Maresca

Voto: *

Tracklist:
1. 1991
2. Altrove
3. Didone
4. Radio Varsavia
5. Igreja de Santa Maria
6. Non conta
7. Cuccurucucù
8. Special 50
9. Mr Davis
10. Alta velocità
11. Fiato trattenuto
12. 1000 miglia sotto la norma

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