3 marzo 2013

Pornovarsavia - [O] - Rec. in 10 parole















Chi li conosce se li ricorda con un altro nome: Carpet beaters, sotto il quale avevano già rilasciato 2 EP ed un album. I componenti della band sono rimasti gli stessi, ma è cambiato tutto il resto. Ci troviamo quindi di fronte a [O], primo album dei Pornovarsavia, psycho rockers.

Recensione in 10 parole: onestà (sarebbe stato tanto facile seppellire tutto sotto strati di effetti sonori e iperproduzione, invece le caratteristiche musicali dei Pornovarsavia emergono alla luce del sole), profondità (nei testi autoanalitici ed introspettivi e nello sviluppo mai banale dei brani), registrazione (ottima: un disco che diventa sempre più godibile all'aumentare del volume), mixaggio (semplice, lineare, con quella voce fuori dal mix che declama con chiarezza i testi, merito di Cristiano Santini, ex Disciplinatha, così come la registrazione), C.S.I. (la metrica dei testi, in italiano, spesso ricorda le litanie di Ferretti), gavetta (la band ne ha fatta molta, e si sentono tutti gli influssi e contaminazioni musicali lungo il percorso), coesione (tutti i componenti spingono nella stessa direzione, e questo può fare la differenza), effetti sonori (presenti solo quando trovano una ragion d'essere, e scelti sempre con un gusto artistico notevole), chitarre (ottime, sempre). Marco Maresca

Voto: ***/

Tracklist:
1. Odilia
2. Bla bla NYC
3. Luz mala
4. Crisi del sistema tonale
5. Fango e polvere
6. 6 gradi di libertà
7. Il fronte è lontano
8. Il giorno che fugge
9. Caro Giulio
10. L'inutile martirio

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