27 novembre 2012

Moltheni è liquidato: la furia di Umberto Maria Giardini ora passerà per l'ep dell'anticristo

Ognuno di noi è un po' anticristo, questo il titolo del nuovo ep che Umberto Maria Giardini andrà a realizzare nei primi mesi del 2012 e del quale ha incominciato proprio in questi giorni scrittura e pre-produzione, sarà una coda al fortunato disco La dieta dell'imperatrice che in questa settimane sta portando in tour in tutta Italia con buon riscontro di pubblico.
Personalmente sono stato a due date: al Magnolia di Milano il 15 novembre e allo Spazio 211 di Torino, due giorni dopo, il 17. Due date riuscite (specie quella di Torino) dove ho toccato con mano le tante novità che caratterizzano la produzione Umg rispetto a - riportando le parole di Umberto - "una produzione del passato che si chiamava Moltheni".
Il nuovo tour è caratterizzato da un suono completamente rinnovato, dominato dalle chitarre elettriche e dal piano Rhodes spesso effettato e distorto: una base sonora sulla quale si innesta una scrittura consolidata, minimale e visionaria. I nuovi compagni di viaggio (Giovanni Parmegiani, Cristian Franchi oltre al già noto Marco Marzo Maracas) esaltano ancor di più queste sonorità progressive - che potrebbero richiamare i Marlene Kuntz dei tempi migliori - ampliando ulteriormente le lunghe code strumentali che caratterizzano quasi ogni nuovo brano.
Nel concerto sono proprio queste derive a liberare i momenti di maggiore energia, come nella splendida strumentale Il desiderio preso per la coda o nell'inedito Oh, gioventù, proposta nel bis finale.
Alcune canzoni nuove risultano, nell'esecuzione live, un po' penalizzate dall'arrangiamento che tende a spezzettarle: è questo il caso di Fortuna ora (probabilmente sarà nel nuovo ep) che potrebbe essere una "hit" invece passa in subordine proprio per un arrangiamento che non la valorizza a dovere. La scaletta è stata molto simile sia a Milano sia a Torino, con tutti i brani della Dieta oltre ad alcuni ripescaggi, quelle B-side che piacciono molto a Umberto e molto meno al pubblico. A parte Verano, brano che non riesco a riconoscere come moltheniano, rendono tantissimo L'alba la notte e l'inferno, proposta come un ipnotico tango, e la versatile In porpora.
A Torino (forse per le tante birre in corpo) il concerto mi sembra assai migliore che al Magnolia, la gente è partecipe e inneggia al ritorno di Umberto sulle scene. Lui è contento e non si dimentica mai di ringraziare. Gli applausi più scroscianti però celebrano Il trionfo dei tuoi occhi (prossimo singolo del quale sarà realizzato un videoclip), Quasi Nirvana e la ungarettiana Il sentimento del tempo  segno che ai fan infondo piacciono di più le canzoni che lasciano un solco immediato. Roberto Conti

Questa la probabile tracklist del nuovo ep

1- Fortuna, ora
2- Regina della notte
3- Oh gioventù
4- Omega
5- Tutto è un po' anticristo

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