La riedizione di Generation Terrorists,
album di debutto dei Manic Street Preachers, esce in un 2012 in cui il punk
sembra un genere musicale preistorico, vetusto. I ragazzini oggi ascoltano
Adele e non sono interessati a schierarsi in fazioni "alternative" o
"tamarre": e lo stesso in fondo vale per gli adulti. Tutti ripetono
ritornelli innocui e ridondanti e la politica è considerata roba vecchia, tutti
evitano di schierarsi e cambiare davvero qualcosa, nella musica come nella
società, ai concerti come negli studi televisivi.
Chi decide di esprimere le proprie idee anzichè lagnarsi da solo nella propria cameretta resta nella storia, e senza dubbio questa band ci è riuscita. Generation Terrorists è fin dal titolo un manifesto che senza peli sulla lingua o ipocrisie parla di politica, arte e società, capitalismo, società dello spettacolo, monarchia.
Chi decide di esprimere le proprie idee anzichè lagnarsi da solo nella propria cameretta resta nella storia, e senza dubbio questa band ci è riuscita. Generation Terrorists è fin dal titolo un manifesto che senza peli sulla lingua o ipocrisie parla di politica, arte e società, capitalismo, società dello spettacolo, monarchia.
Nat
West-Barclays-Midlands-Lloyds è attuale in un 2012 di
spread, mutui, debiti: "Blackhorse apocalypse / death sanitised through
credit". Another Invented Disease descrive le nostre vite
manipolate dal sistema capitalista e del nostro bisogno di riempirle di
televisione, droghe, cibo spazzatura e divertimento usa e getta per
neutralizzare l'apatia. La voce ancora acerba di James Dean Bradfield non
impedisce certo all'album di toccare picchi di grande emotività, come in Motorcycle
Emptiness, diventata subito un classico della band, risultato non da poco
per una canzone da 6 minuti che parla di capitalismo.
Le 18
tracce dell'album scorrono tra citazioni di Karl Marx, Sylvia Plath, George
Orwell, Søren Kierkegaard, Guy Debord:
roba da far sembrare i Green Day dei ritardati che strimpellano all'oratorio.
L'intero album è stato rimasterizzato ed è disponibile in 4 formati: un cd,
Legacy Edition contenente due cd e un dvd, il doppio vinile, la Collector's
Edition disponibile soltanto sul sito ufficiale e peraltro già esaurita. Le
edizioni Legacy e Collector contengono inediti e versioni demo rimasterizzate,
molte delle quali scovate dal bassista Nicky Wire nei suoi archivi: ottime per
comprendere la genesi della band da quando componevano i primi brani nella
desolata Blackwood. Il DVD è ancora più interessante, visto che contiene un
film documentario su GT, video ufficiali dei singoli, altri realizzati per
l'occasione ed esibizioni in programmi televisivi dell'epoca. Nel 1992 i Manic Street Preachers rilasciavano interviste dicendo
che avrebbero fatto uscire il loro album Generation Terrorists, venduto 18
milioni di copie e si sarebbero ritirati. Vent'anni dopo siamo davvero felici
che non l'abbiano fatto, we love them. Diana Debord
COMMUNITY ITALIANA DEDICATA AI MANICS:
http://manicstreetpreachersitalia.blogspot.it/
bellissima recensione, ottima band!
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