Primo album realizzato in completa autonomia per lo storico
chitarrista degli Afterhours Xabier Iriondo. Dopo svariate collaborazioni
arriva Irrintzi, un disco che definire bizzarro è riduttivo. E’ un lavoro al
100% sperimentale in cui suoni e rumori si alternano nel susseguirsi delle
tracce: tra fusion, jazz e noise "pazzoide" (passatemi il termine) si assiste ad un contesto esplorativo
che lascia alquanto spiazzati al primo ascolto.
Tra sonorità moleste (Elektraren arreskua), recitazioni di teatro d’avanguardia (Gernika eta bermeo, Preferirei piuttosto gente per bene che gente per male) e cover altrui totalmente stravolte (Reason to believe, Cold turkey), Irriondo realizza un piccolo Metal Machine Music degli anni 2000. Un album che facilmente sarà catalogato come “inascoltabile” e che verrà apprezzato solo da quei (rari) fan della musica di avanguardia totale.
Tra sonorità moleste (Elektraren arreskua), recitazioni di teatro d’avanguardia (Gernika eta bermeo, Preferirei piuttosto gente per bene che gente per male) e cover altrui totalmente stravolte (Reason to believe, Cold turkey), Irriondo realizza un piccolo Metal Machine Music degli anni 2000. Un album che facilmente sarà catalogato come “inascoltabile” e che verrà apprezzato solo da quei (rari) fan della musica di avanguardia totale.
Recensione in dieci parole: avanguardistico, bizzarro, rumoristico,
spiazzante, eclettico, esplorativo: (molto) difficilmente ascoltabile e poco
“Afterhours”.
Marco Pagliari
Voto: **/
Tracklist:
1. Elektraren
Aurreskua
2. Irrintzi
3. Il Cielo Sfondato
4. Gernika Eta Bermeo
5. Reason To Believe
6. Preferirei Piuttosto Gente Per Bene Gente Per Male
7. The Hammer
8. Itziar En Semea
9. Cold Turkey
2. Irrintzi
3. Il Cielo Sfondato
4. Gernika Eta Bermeo
5. Reason To Believe
6. Preferirei Piuttosto Gente Per Bene Gente Per Male
7. The Hammer
8. Itziar En Semea
9. Cold Turkey
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