Ieri sera sono stato al Tamburine di Seregno per il concerto
degli Amor fou, che ad eccezione della breve anteprima del MiAmi non avevo
ancora avuto modo di sentire nel tour di 100 giorni da oggi. Se devo dirla
tutta sono rimasto un po' spiazzato: non tanto dalla performance o dalle
caratteristiche del set, che infondo mi aspettavo esattamente così, ma dallo
scarso coinvolgimento del pubblico, attento ma statico, ingolosito soprattutto
sulle poche canzoni ripescate da I moralisti cantate e applaudite ben più
delle scanzonate tracce dell'ultimo disco, che peraltro mi piacciono tanto. Alessandro Raina ce la mette tutta per azzerare la distanza con il frigido
pubblico brianzolo, scende tra il pubblico ripetutamente, fa battute, ringrazia,
ma a parte il singolo Alì gli applausi e i cori sono tutti per Dolmen e DePedis
i brani più datati, impregnati di quelle sonorità rock e decadenti che pare
siano più gradite allo zoccolo duro dei fan. Se il pubblico è davvero sovrano,
presto saluteremo dj e sintetizzatori.
Giancarlo Conti
Giancarlo Conti
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