Lords of Tagadà è un full lenght su LP, prodotto da Sons of Fest e To Lose la Track, che vede
la luce nel giugno del 2012. Ah, sì: loro sono i Disquieted By, quartetto
toscano delle parti di Prato che da anni suona del mitologico punk’n’roll cantato in inglese. È il primo lavoro a lunga gittata della band,
dopo un primo EP 7” che li ha resi famosi in tutta Italia. Ed è proprio da
questo primissimo lavoro, datato 2004, che vengono tratte due tracce, “Mami Mami Corazon” e “Too
Seriously”, che fanno di “ Lords of
Tagadà” una sorta di raccoltona completa di tutto ciò che si può aspettare
dai Disquieted By.
Ma andiamo con ordine: si parte da “Pirates”, due minuti sporchissimi ed altissimo voltaggio che
introducono alla perfezione ciò che saranno le rimanenti undici canzoni del
disco. La cosa fenomenale sono i ritornelli, temporeggiati e urlati allo
sfinimento, che fanno dei Disquieted By un gruppo davvero fenomenale. Sporchi
ed ancora affamati, con “Argentina mon
Amour” si raggiungono le parti parlate accompagnate da accordi appena
appena accennati che sfociano in un ultima ripresa finale. “Join us Cops” e “Moshchops”
sono da hit svedese psycho punk , un alternarsi
di bassi e urla dalle poche ma gloriose parole, pezzi che lasciano il segno
insomma. “Too Seriously”, come già
detto, viene ripescata dal primo lavoro della band e segna una prima pausa
sonora prima dell’arrivo di bordate come “Aquaplanning”
e “Protogone”, quest’ultima già
pubblicata sotto forma di singolo un paio di anni fa. Controtempi, stop and goes
e parti mosh la fanno da padrone come nel più sincero scenario punk hardcore. “Mami
Mami Corazon” arriva ballabile e ridondante e rimane subito in mente,
chiudendo così il pereftto cerchio del
Tagadà, la giostra sulla quale i passeggeri stavano in piedi camminando in
senso opposto a quello della percorrenza dell’inclinatissimo disco sul quale
erano disposti . Si scende, infine, con
“Piero Fear”, il pezzo a mio parere
più accattivante dell’album.
Ho visto due volte i Disquieted By dal vivo, di
cui una memorabile: la location era il Dauntaun al Leoncavallo, il periodo era
quello natalizio se non ricordo male. Il pubblico si divertiva a fare stage
diving dal bancone del bar antistante il palco: ecco, questi sono i signori del
punk’n’roll. Andrea Vecchio
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