17 dicembre 2012

Frankie Magellano - Adulterio e porcherie


A volte capita di ascoltare un album e non riuscire proprio a digerirlo. Di trovarlo pesante, indigesto, artefatto, finto, malsano. E forse è proprio questo il risultato che Frankie Magellano vuole ottenere con il suo secondo disco, Adulterio e porcherie, recentemente uscito per Muki edizioni e distribuito da Venus / The orchard. Dietro la pelle biancastra di Frankie Magellano, forte bevitore, fumatore, tossitore, mangiatore di cibi mai sani, c'è Matteo Morgotti, postino di Correggio, classe 1971. E' proprio sulla scena di Correggio che l'album è nato. Registrato presso gli studi Dudemusic, i vecchi studi di Luciano Ligabue, Adulterio e porcherie è una produzione firmata Stefano Riccò e Luca Galloni, i quali si sono occupati anche della registrazione e del mixaggio. Gli undici brani dell'istrionico cantastorie emiliano parlano di carne, di pelle votata all'adulterio, terreno fertile per le porcherie di menti pulite e sgombre di serenità e piene di deficienza. Ma la porcheria è anche interna, è una sporcizia che pervade l'individuo e lo fa vivere nel timore di rimanere per sempre scontento e insoddisfatto. Le storie di adulterio narrate da Frankie Magellano risentono di quel circuito underground dell'Emilia Romagna nel quale si è sviluppato anche il percorso artistico di Vinicio Capossela. L'attitudine da cantastorie alcolico è la stessa, infatti, ma per cercare di rendersi efficace, Frankie Magellano sembra cercare costantemente i ritmi serrati, il cantato istrionico e teatrale, la goliardia. Un percorso musicale che sicuramente diverte e compiace il cantante e i suoi strumentisti, molto meno l'ascoltatore, il quale vorrebbe concentrarsi sul messaggio dei testi e delle musiche e deve invece adattarsi a ritmi molto più idonei al teatro che alla musica. Il melodramma, il grottesco, sono sempre alle porte, in un contesto da avan-teatro che poco ha a che fare con le esigenze del mercato musicale. Anche la produzione non ci mette niente di suo: il disco mostra le classiche sonorità di quell'Emilia musicale che ha dato i natali a Ligabue, e da quel contesto sonoro non esce mai. Fa il verso alla world music, al folk, ma in modo beffardo e fastidioso. Rimane da capire se chi ha investito soldi e tempo su questo lavoro discografico ci ha creduto veramente. Probabilmente, però, dal vivo il Piccolo teatro mobile schifoso (questo il nome dello show che Frankie Magellano porta in giro per l'Italia) funziona bene, come testimoniato dal gran numero di date, culminate poi nella partecipazione agli MTV days di giugno, a Torino. Ma forse la sensazione di fastidio provata durante l'ascolto di Adulterio e porcherie sta a significare che Frankie Magellano ha compiuto positivamente la sua missione di adultero musicale. Marco Maresca

Tracklist:
1. Djievuska incintissima
2. La gravidanza sicura
3. La favola del pasticciere
4. Il tramonto della rana pescatrice
5. La zanzara
6. La delicatezza dell'inganno
7. Il taccuino del sagrestano
8. Arnaldo Pininfarina
9. La retrocessione del Giulianova
10. Cane palustre
11. Amore mio fallimentare

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