Terzo disco per i Pipers, duo
partenopeo che si muove con disinvoltura in ambito indiefolk. Lavorando di
sottrazione ma non lesinando su elementi di colore variegati (mandolino, synth,
ed armonica fra gli strumenti meno convenzionali che i due maneggiano lungo l’intero
album, coadiuvati da Fabio Caliento alla batteria ed Alessia Viti al violino)
Stefano De Stefano e Stefano Bruno cercano di trovare una via personale nell’ambito
di un genere che conta tanti ascoltatori quante band che lo propongono,
riuscendovi in parte.
Alternaif è un album in cui non
si pensa solo a carezzare le orecchie dell’ascoltatore, anche se alcuni dei
brani migliori sono proprio quelli più leggiadri. L’iniziale Empty-handed e soprattutto l’accoppiata Freckles – Caress my mind, con deliziosi
arpeggi di chitarra efficacemente accompagnati in determinati punti da violino,
piano ed armonica, rappresentano il lato più intimista dei Pipers, laddove
invece Follow the flow, col suo
mandolino scatenato nei ritornelli, ed il ritmo di When you come rimandano decise ad un folk di matrice nordamericana
(per quanto la seconda lasci un piacevole retrogusto di world music più esotica)
più vivace. C’è anche una spiccata propensione per il pop, più strutturato in Place in the world rispetto all’arrangiamento
più semplice ma accattivante di In my
dreams, brano che ricorda un po’ un Badly Drawn Boy d’annata e che entra
facilmente in testa.
Se non manca la fantasia ai
Pipers è qualcos’altro a scarseggiare: seppur piacevole Alternaif lascia
infatti pochi brani che fanno presa a lungo, e pecca nel trovare una via
originale o perlomeno riconoscibile. Incide su questo anche il cantato, adatto
alle atmosfere ma troppo stabilizzato su un tono sussurrato e pacato che tende
ad omologare in maniera eccessiva i dieci brani di cui si compone il disco.
Piacevole insomma questo
Alternaif, ma incapace di lasciare un segno che duri nel tempo. Sicuramente una
valida alternativa per chi adora un certo tipo di sonorità fra il pop ed il
folk, ma potrebbero non bastare per palati più esigenti la cura ed il gusto con
cui sono comunque confezionati questi brani. Stefano Ficagna
Tracklist:
1. Empty-handed
2. Follow the flow
3. Place in the world
4. My whole lifetime
5. When you come
6. Freckles
7. In my dreams
8. Don't get me wrong
9. Words
10. Caress my mind
Nessun commento:
Posta un commento