La terra brucia?
Daniele Scardina, voce e
fondatore del gruppo, torna a farsi sentire in questa nuova opera del gruppo a
distanza di quasi quattro anni dall’ultimo lavoro “Le verità nascoste”.
Lithioland
è un album intriso di negazioni nell’accettare situazioni che ci convengono ma
non ci piacciono, di soprusi, nell’accettare l’abitudine nella vita. Un monito
nel cambiare qualcosa che non ci va a genio.
Questo “qualcosa” viene spiegato in Io no, che è la canzone che più balza
all’occhio o meglio all’orecchio di tutto l’album. E’ un inno alla ribellione,
alla rinuncia di tutto (materialmente parlando) per vivere e decidere
liberamente. Meglio rispondere, denunciare e tagliare i ponti.
Infatti dopo la considerazione “Vivo nel mondo di
chi non ha niente, di chi non si è svegliato mai…” in Inverno si cita il Joker del Cavaliere Oscuro, il più cupo della
storia del cinema, che sostiene come sia impossibile ragionare con certi
uomini: certi uomini non è possibile né comprarli né dominarli, non ci si
tratta, questi vogliono solo vedere il mondo bruciare.
Il fuoco, elemento dominante dell’album, è
onnipresente. Tutto dovrebbe bruciare, la non logica di Nerone è di nuovo tra
di noi sembrerebbe. Peccato però che in questo album prenda “fuoco” seriamente
solo la voce calda del cantante. Senza dubbio è coraggioso il cantare in italiano
per un genere musicale che sembra nu metal ma che è anche pop fondamentalmente.
Bisognerebbe capire di più le intenzioni del
gruppo, dove vogliono arrivare? Anna Maria Russo
Tracklist:
1. #Io no
2. Il mondo di chi
3. Il mercato degli eroi
4. Il silenzio di Dio
5. La grande ipocrisia
6. L'altra metà
7. Il nuovo re
8. Il prezzo da pagare
9. Inverno
10. La realtà
11. Il prezzo da pagare
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