25 dicembre 2004

Premio "Provincia cronica" (seconda edizione - sezione poesia)
Ines Gastaldi Carretto - Domani è un altro giorno


IL RAGNO E LA SUA TELA
Tra fili d’erba un ragno ha tessuto,
questa notte, la sua argentata tela,
ove suole aspettar paziente e astuto
dondolando al vento al pari d’una vela.

L’insetto nella trappola è caduto,
per lui la vita è un soffio di candela;
una farfalla un fiore ha posseduto,
va divorando un bruco la sua mela.

Si chiude il ciclo breve della vita
ma la natura sempre generosa
alle meraviglie sue ancor ci invita:

a sentire il profumo d’una rosa,
a guardar luoghi di beltà infinita,
ad apprezzare il dono d’ogni cosa.


QUIETE
Quando il sole si fa palla di fuoco
ricama una striscia d’oro sul mare
e semina brulicanti scintille,
come d’incanto riemerge la nave
dei sogni calpestati e distrutti
da una violenta tempesta nel cuore.
Naviga lenta, invitante e leggera
sospinta dalla brezza del tempo.
Lascia nel solco profondo dell’onda
scie di pensieri e di tristi ricordi,
cercando sull’infinita distesa
un bagliore di fiaba all’orizzonte,
approdo a un’isola nuova ed antica
e il fiorir di bianchi gigli di mare.


RITORNANO I RICORDI
Una giornata limpida e serena,
in lontananza un rombo d’aeroplano
ricordi fan tornare sulla scena
d’un tempo vecchio ormai lontano.

Vagano rotolando insieme ai sassi
d’una stradina stretta di campagna
rimossi già dai miei incerti passi,
han la malinconia come compagna.

Poi lenti sottobraccio se ne vanno
fardello dolce amaro della vita,
nelle stanze del cuore resteranno.

A rigiocarsi ancora una partita
un poco più appannati torneranno
perché la vita ancor non è finita.


QUEL GIORNO DI SOLE
Di malavoglia si levò
quel giorno il sole,
desolato e pallido,
sulle macerie e sul dolore,
sulla polvere e la disperazione.
S’alzò sulla malvagità
dell’uomo contro l’uomo
e tristemente s’oscurò,
poi scorse la solidarietà
la bontà e l’abnegazione
dell’uomo verso l’uomo.
Allora intensamente volle
donare un raggio di speranza
ad anime pietrificate
e riscaldare i cuori
che all’improvviso
di ghiaccio erano diventati.


FRAGORE DI MARE
Ascoltare il fragore del mare
ed echi di voci lontane,
vedere gabbiani volare
e il capo a picco tuffare
nella schiuma che sale.
Sentir rotolare gli scogli
e l’onda argentata di ulivi
rincorsa dal vento fischiare.
Aspettar che il tempo riporti
uno squarcio di cielo sereno,
un furtivo raggio di sole,
la gioia, la luce e il calore.
Sperare che possa tornare
a fiorir profumo di viole.


VORREI ESSERE RONDINE
Vorrei... vorrei essere rondine,
poter abitare nel vento,
nel vento conoscere il mondo,
sfiorare le cime dei monti
carezzare l’onda del mare,
librarmi felice nel sole,
spargere su paesi e città
parole a grandi manciate,
soltanto parole di pace.
Se stanno abitando nel vento
incontrare i poeti di un tempo.
Infine, come Ulisse, vorrei
ad Itaca mia ritornare.


L'AMICIZIA
Uscir di casa vorrei una mattina
ed incontrare l’amicizia vera.
L’han riarsa come scopa di saggina;

era cosa finta e anche passeggera
null’altro che cocente delusione
d’un sentimento bello che non c’era.

Bisognerà pur farsi una ragione,
non perdere del tutto la speranza,
qualcuno ci sarà in circolazione

che sappia accantonare l’arroganza
e ancora voglia porgere una mano,
dell’amicizia dar testimonianza.

So già che non dovrò cercare invano:
ci son persone con un cuore grande,
che il mondo sanno rendere più umano.


LE PAGINE DEL MARE
L’onda quieta sfoglia sulla rena
le pagine che nell’inverno
il mare triste ama ricordare:
... pullular di gente sulla spiaggia,
gioiosi tuffi tra gli spruzzi.
…echi di conchiglie tra le mani
curiose e innocenti di bambini.
…un’onda lunga e birichina
spazzar via effimeri castelli.
…ritorni di barche e pescatori
stanchi e guizzar d’argento vivo.
…reti lacerate sulla spiaggia,
mani operose a rammendare.
…vele bianche issate al vento
a competere in prove di regata.
…giornate uggiose di bonaccia
ed altre rugginose di grecale.
…un pugno sferrato dalla terra
all’improvviso in pieno petto;
…un’onda anomala e assassina
s’alzò a sconvolgere altri lidi,
…bocconi amari come il fiele
troppo duri da ingoiare!
…tramonti rossi ed infuocati che l’astro
van sciogliendo dentro il mare.
…pagine bianche ancor da riempire
che il sole spuntare rivedranno
nella brezza leggera del mattino
e …ali trasparenti di gabbiani
riflesse in infiniti specchi.

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