6 febbraio 2017

Brilla, l'esordio omonimo di un nuovo cantautore ligure

Si chiama come lui questo primo ep di Andrea Brilla, e per essere un esordiente non si può dire che abbia lasciato qualcosa al caso: produzione ed arrangiamenti di Giuliano Dottori (che si occupa anche di chitarra elettrica, synth, basso e cori, con la batteria affidata a Leif Searcy), mix di Antonio Cooper Cupertino e, nel brano Il surgelatore, un duetto con Anna Viganò, ex Intercity, L'officina della camomilla ed ora impegnata col suo progetto solista Verano. Un disco studiato nei minimi dettagli, che riesce però a far risaltare il talento dell'autore solo a tratti.

I cinque brani dell'ep si inseriscono nel solco del revival eighties che continua imperterrito a non esaurirsi, ed è in particolare Qui con te che, anche melodicamente, esprime più apertamente una parentela che a livello di suoni è palese. Il tono è quello allegro di un pop spensierato, che vira un po' verso la malinconia nel finale soprattutto con la già citata Il surgelatore: minimale e quasi gelida nei suoni, la canzone rappresenta l'episodio migliore del disco grazie al picco emozionale che donano i ritornelli e al contributo efficace, per quanto ridotto, di Verano. 25 aprile, canzone con cui si conclude il disco, è ben più solare soprattutto nei ritornelli, ma sebbene sia affascinante questo lieve cambio di tono né il testo né la musica colpiscono particolarmente.
Qualche difetto emerge anche nelle prime tracce, e se il problema principale di Hugo Cabret è il voler essere fin troppo didascalica nelle sue parole (sorta di dichiarazione d'amore all'opera di Brian Selznik trasposta per il cinema da Martin Scorsese, pellicola da cui è tratto un breve monologo quasi in coda al brano), oltre a non convincere vocalmente nelle strofe, l'iniziale Agapornis lascia ben poco soddisfatti in strofe dove il cantato è confusionario: un peccato, perché il brano tutto sommato ha delle buone carte da giocarsi a livello d'orecchiabilità, senza tuttavia arrivare a stamparsi in testa man mano che si sommano gli ascolti.
Più ombre che luci insomma in questo primo lavoro di Brilla, un ep che sembra costruito per suonare bene ed essere il prodotto giusto al momento giusto...ma, in quanto prodotto, perde per strada una grossa dose di spontaneità. Stefano Ficagna

Tracklist:

1. Agapornis
2. Hugo Cabret
3. Qui con te
4. Il surgelatore
5. 25 aprile

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