7 gennaio 2014

La nuova identità dei Pixies passa dall'EP2

E fu così che dopo l'EP1 venne l'EP2. Procede a piccoli passi la nuova vita artistica dei Pixies, che anche stavolta ci presentano quattro nuovi brani dai sapori vecchi e nuovi. Si parte con Blue eyed hexe (già ascoltata in anteprima al concerto del 4 novembre 2013 a Milano). Black Francis descrive così il brano d'apertura: "La canzone è passata attraverso varie forme, varie scelte musicali, vari cambi di testo. Ha attraversato molti cambiamenti prima di diventare quella che è ora. E' una storia del nord-ovest, e parla di una donna che è una specie di strega. Una hexe è proprio questo. E lei è una hexe dagli occhi azzurri!".
Il brano c'entra poco con tutto ciò a cui i Pixies ci hanno abituato. E' una sorta di rock da stadio, con riff in stile AC/DC, e ad un certo punto Black Francis si cimenta in uno scream davanti al quale è lecito togliersi il cappello. L'EP2 parte decisamente bene. C'è poi Magdalena, e i toni si fanno cupi, ricordando Velouria, capolavoro di alternative rock contenuto nell'album del 1990 Bossanova. I nuovi Pixies citano spesso i vecchi Pixies, come nel brano Greens and blues. "Una Gigantic migliorata: qualcosa che potrebbe musicalmente, emozionalmente e psicologicamente prendere il posto di Gigantic". Questo, almeno, secondo le parole di Black Francis. Parole un po' autoindulgenti, perché Greens and blues soffre tantissimo della mancanza di Kim Deal, sia come voce che come scrittura. Il nuovo EP chiude con Snakes, punk rock anni '90 che sembra un territorio nuovo per i Pixies. In sostanza, anche questo EP mostra le stesse luci ed ombre del precedente, e ci parla di una band che cerca progressivamente di costruirsi una nuova identità, ma Kim Deal manca ancora come non mai. Marco Maresca

Tracklist:
1. Blue eyed hexe
2. Magdalena
3. Greens and blues

4. Snakes

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