Anche i concerti estivi risentono più che mai del
periodo di crisi, quindi quest’anno gli amanti dei Festival e dei grandi nomi
resteranno sicuramente delusi. A Novara è ormai trapelato da alcuni giorni il
nome della band protagonista dell’Estate Novarese, ovvero i Modena City
Ramblers. Sul sito della band la data è fissata per il 12
luglio, in piazza Martiri. I Modena, ormai da anni orfani dello storico leader,
Cisco, riproporranno le atmosfere folkrock che li hanno resi celebri e con un
seguito vastissimo e decisamente trasversale.
La band inoltre torna nel Novarese, dopo che
questo inverno era stata ospite del Phenomenon di Fontaneto d’Agogna, facendo
peraltro registrare un’ottima affluenza di pubblico, nonostante l’ingresso a
pagamento.
Il “concertone” dell’Estate Novarese – il cui
programma lo ricordiamo non è ancora stato svelato – potrebbe quindi far
storcere il naso a qualcuno, abituato ad una proposta più pop e soprattutto più
mainstreem. Attendiamo dunque che il cartellone venga ufficializzato. Ma se
Novara sceglie il combat-folk dei Modena, il territorio va a sua volta in
direzione di una riscoperta dei ritmi punk e ska, che per qualche anno erano
decisamente finiti in oblio.
A Oleggio, Free Tribe si conferma come uno dei
festival che resistono alla crisi: per ora tra le band confermate ci sono gli
Shandon, gruppo skacore protagonista di una reunion che negli scorsi mesi ha
fatto registrare sold out in grandi club di tutta Italia. Saranno sulla pista
di atletica di Oleggio, gratis, il 5 luglio. Ancora da definire il restante
cast, dove, unica cosa certa, ci saranno una miriade di band locali, già
impegnate in queste settimane nelle selezioni pre-festivaliere.
Anche Bogogno sceglie il punk, alla festa della
birra, tradizionale appuntamento con la musica dal vivo di qualità, arrivano i
Derozer, a loro volta protagonisti di una fortunata reunion. Appuntamento la
sera del 22 giugno al campo sportivo. Ingresso gratuito.
A Varallo Pombia, invece, l’evento di punta del
VaralloPop, altro crescente festival del territorio, sarà il concerto dei Motel
Connection, il side project dei Subsonica. Anche in questo caso la band è già
stata più volte ospite in manifestazioni del territorio, ma almeno non in tempi
recentissimi. Appuntamento il 13 luglio.
Ma se il Novarese non brilla per portata di
eventi, cosa succede nelle città limitrofe? Piangono i Biellesi, dove lo
storico Libra Festival quest’anno non si svolgerà, complice la Passione di
Cristo che occupa l’anfiteatro di Sordevolo, ma anche la penuria di fondi da
destinare alla musica. In Valsesia l’Alpàa punta sulla solidarietà oltre che
sui big della canzone italiana. Il comitato organizzatore ha deciso di far
saltare un concerto (quello al Sacro Monte) e devolvere i soldi che sarebbero
stati spesi ai terremotati dell’Emilia. Non solo, i prodotti locali emiliani, a
partire dal Grana Padano, saranno venduti in stand che ospiteranno
gratuitamente le aziende. E intanto si stanno definendo le trattative con i
cantanti che si esibiranno sul palco di piazza Vittorio tra il 13 e il 22
luglio. Al nome di Arisa, che sarà a Varallo per la sera di apertura, si
aggiunge quello di Giorgia, che arriverà il 18 luglio.
Verbania propone nuovamente il concerto di Davide
Van De Sfroos (questo venerdì con ingresso a pagamento all’Arena), un
appuntamento ormai annuale che evidentemente trova uno zoccolo duro di
sostenitori, mentre Vercelli, in questo mese di giugno punta molto sul Jazz Re
Found, ma per il resto dell’estate non ufficializza ancora altri grandi eventi
musicali.
A Vigevano, complice il collaudato accordo con
l’agenzia di booking internazionale Barley Arts, arriveranno gli Incobus (26
gigno) e poi un festival “Dieci giorni suonati” con band di livello mondiale
come Garbage, Paul Weller, Lenny Kravitz e altri ancora, dall’11 al 19 luglio.
Il tutto a pagamento (con prezzi tutt’altro che popolari) nel Castello e con un’organizzazione
pubblico-privata. Varrà la pena fare qualche chilometro…?!
Milano, invece, per gli eventi estivi punta quasi
tutto su una rassegna spalmata su tre mesi nel parco archeologico del
Carroponte a Sesto San Giovanni: in questo contenitore, quasi tutte le sere, si
svolgono concerti, dal cantautore di culto tra i musicisti indipendenti (con
ingresso gratuito per farlo conoscere ad una platea più vasta) fino ai grandi
nomi come Caparezza o Gogol Bordello, per cui si paga un ticket ma sempre a
prezzi piuttosto calmierati. La musica è arricchita con esposizioni, teatro e
danza. Insomma una proposta ibrida per offrire nelle caldi estati milanesi una
proposta culturale costante e sempre attuale.
Roberto Conti
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