Aedi – Polish ****
Che EP ragazzi davvero emozionante.
Sarà la splendida voce di Celeste Carboni, saranno le belle canzoni e mi emoziono davvero.
Sono italiani gli Aedi e sono Celeste Carboni (voce e tastiere), Paolo Ticà (chitarra), Jones Più (basso), Claudio Innamorati (chitarra), Filippo Tacchi (batteria). Ma torniamo alla voce di Celeste: spaziale, incantevole, non so che aggettivi usare, poche voci in Italia sono così speciali, quasi che ti viene da piangere... L’ep è straordinariamente intenso, si apre con Polish che mi ha ricordato i migliori Cramberries e Dolores O’ Riordan, segue la bellissima My perfect home suonata quasi tutta voce e tastiera, per poi culminare in un bel finale di chitarra.
Il pezzo Flowers moondoll è il mio preferito: intimo da morire, dove si esalta ancora una volta la voce della bravissima Celeste. Infine Lake’s Air anch’ essa molto maestosa.
Suonato anche bene nella sua essenzialità. Non vedo l’ora che esca un album intero, perchè gli Aedi mi hanno emozionato come non mi succedeva da tempo. Grandiosi. Marco Colombo
The Lorean - Morning freedom ***
Secondo disco dal titolo Morning freedom per la band milanese The Lorean, dopo che nel 2003 con l’album Out of memory, prodotto anche questo dall’etichetta indipendente Valery records, comiciarono il loro cammino. Il gruppo si origina da un duo formatosi nel 2002, composto da Max Forleo (voce e basso) e Dario Accardi alla batteria, per poi diventare una band al completo. Si inseriscono così: Enrico Meloni (chitarra), Dario Bucca (basso), Fabio Nobile (tastiera), Ares Cabrini (batteria). Davvero una bella scoperta questa band che ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo al Free Tribe di Oleggio e che anche dal vivo trasmettono molto. Ho comprato subito l’album dalla loro tour mnager per recensirlo. Davvero un bell album nella sua interezza, ben suonato e ben prodotto. Le influenze di gruppi come U2 , Placebo, Stereophonics, Muse e altri si sentono in alcuni passaggi; i pezzi sono comunque prettamente pop, molto orecchiabili e un po' romantici. Nel disco ci sono canzoni come Misunderstandings, con quel tiro davvero incalzante, la bellissima Invisible Sun, romanticissima nei suoni dalle chitarre splendide, Book of my days che ha qualcosa di Subsonica direi, Changes dove la voce di Forleo raggiunge le vibrazioni migliori, Mkj ballad incantenvole, Close up da ballare solare qual è, Glory epica e sospesa.
Dal vivo sono imperdibili. Li ho sicuramente preferiti ai Ministri che suoanavano la sera stessa al Free Tribe. Marco Colombo
Paolo Cattaneo - Adorami e perdonami ****
Che dire, un album davvero incredibile, colto, raffinato. Paolo Cattaneo ci propone un disco, Adorami e perdonami, davvero intenso, ricco di emozioni. Fin dal primo pezzo mi ha ricordato Marco Parente (che tra l’ altro il sottoscritto fece suonare a Cameri in tempi insospettabili con alla chitarra quella sera uno scatenato Paolo Benvegnù).
La presenza di Riccardo Sinigallia nel disco si fa sentire, ma Paolo comunque ci propone un’opera direi quasi sognante, intimista. Tutti i pezzi mi sono piaciuti tantissimo, tutti davvero di classe e dolcissimi. Il rodhes e il vibrafono danno poi quel tocco di etereo che lo rende ancora più affascinante. Da ascoltare e da sognare. Marco Colombo
Trivo - Emoterapia **
Micidiale Trivo. Fa tutto lui nel disco. Rocco Triventi in arte Trivo sperimenta e ci regala momenti deliranti e momenti anche elettrici.
Questo Emoterapia (e già il titolo dice tutto) racconta la storia dell’autore attraverso testi ironici ma profondi allo stesso tempo, forse per raccontarci a suo modo la sua sofferenza.
Il brano Ho un gatto nel cervello con quel 'miao' looppato, direi che è quasi geniale.
I suoni poi sono particolari, originali, lo-fi, grezzi ma profondi. Diciassette pezzi che racconatano 17 storie ovvero la visione del mondo di Trivo.
Belle anche Ho bisogno di qualcosa di cui non ho bisogno, la cervellotica La mia nonna è un pagliaccio opulento che unita a Talking to van vera fa parte della vena sperimentale di Trivo.
Un disco originale per un autore davvero originale. Marco Colombo
Premetto che non c'è alcuna polemica in quello che scrivo, ma non riesco a conciliare la bella recensione di Trivio con le due sole stellette assegnate al CD, che stanno per "sufficiente".
RispondiEliminaInsomma, o cambiate la recensione, o aggiungete una stelletta! :)
La stelletta non è stata ancora aggiunta anche se su rockit Marco Colombo aveva detto che era un disco da tre stellette! :-)
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