11 giugno 2009

'Ascolti emergenti' di giugno (prima parte)

Posi - I like Posi ****
Ha tutte le carte in regola per diventare un fenomeno musicale di massa. Si tratta di Posi. Lei è già un'icona della comunità gay-lesbo italiana, e anche una delle deejay più richieste nel nostro paese. Chiambretti stravede per lei e il suo ultimo singolo Voglio farmi la DJ qualche tempo fa è diventato un tormentone. Dopo questi successi è arrivato il momento per Posi di ritornare in scena con un album -in uscita in questi giorni- che è un mash-up di stili diversi: electro, punk, rap e altro ancora. Un disco sperimentale, cinico e ambiguo. I testi non hanno nulla da invidiare a quelli di colleghi repper osannati ed ammirati dal pubblico, anzi probabilmente sono più taglienti e di certo meno grossolani: Posi, non risparmia a tal proposito critiche, come nella bella Essere un idolo nella quale vengono evidenziati i vizi di noti musicisti italiani e internazionali, più attenti ai soldi e alle collaborazioni piuttosto che ad una coerenza musicale... o in I like Paris, un divertente ritratto della celebre Hilton americana. Da citare sicuramente anche l'omaggio a Miss (Donatella) Rettore in Lamette che riprende il ritornello del noto brano riarrangiato con strofe rap.
Nel disco anche parecchie collaborazione: dagli Yumiko fino a Gianfranco Forattini. I like Posi è un ottimo lavoro: ballabile, ricco di spunti e di contenuti. Lei è un personaggio. Vedremo cosa decreterà il pubblico. Roberto Conti

Magentha vol - Sub ***
E' bello trovare un disco nel quale le influenze musicali vengono rielaborate e arricchite di una forte impronta personale. Questa è stata la mia impressione ascoltando Sub, il bel lavoro dei Maghenta vol da Forlì. Il packaging del disco è fantastico, anche se in tanta grazia è stato dimenticato il nome della band, chissà se volutamente?! Tra i brani si distinguono due filoni: uno più duro di marca stoner, vedi il pezzo Mecostress o la titletrack Sub, degno dei migliori Queens of the stone age o dei Kyuss; e uno più morbido e cantautorale che evidenzia la voce ed arrangiamenti più velati con l'uso sapiente degli archi (Ostetrica) e del piano (Nuova gestazione). Nel disco vengono richiamate influenze importanti: quelle che mi sono sembrate più marcate sono quella di Chris Cornell, per quanto riguarda la voce, e quella con i Verdena, non tanto per la musica, quanto per l'attitudine a giocare con i suoni: Sub mi ha ricordato più di uno degli ep dei Verdena. Credo che questo disco sarà collocato nella pila di quelli che riascolterò. Giovanna Oceania

The Sgroove - Abbey Ruzz *
Gli Sgroove hanno partecipato alle selezioni di X-Factor e hanno incantato il web con le loro trovate, così apprendo dalla loro nota stampa. Ora la band pop-punk demenziale The Sgroove torna con la sua seconda fatica discografica, Abbey Ruzz: 15 tracce di pura irriverenza, un fuoco di fila di gag assurde condite da melodie che restano in testa al primo ascolto… Peccato che nessuno sentisse l'esigenza di un ennesimo disco demenziale, in cui la componente di originalità manca completamente. g.oc.

1 commento:

  1. 6 luglio 2008
    E' di oggi un comunicato che annuncia che l'album di Posy è al 4 posto su I Tunes (mondiale) per quanto concerne i dischi più scaricati.
    Ci avevamo visto più che giusto : )

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