30 ottobre 2013

La carica dei siciliani (targati GiuDi music): Davide Di Rosolini, Giufà, Negativo, Giuseppe Vergopia, Loris Micasio, Pierpaolo Monterosso

Recentemente abbiamo ricevuto vario materiale da un'agenzia di promozione musicale che si chiama GiuDi music, e che si occupa principalmente di artisti esordienti di provenienza siciliana. Nell'ampia rassegna degli artisti in catalogo ci siamo imbattuti in varie realtà più o meno emergenti: si parte da chi pubblica i suoi primi singoli, per arrivare a chi ha già una militanza pluriennale in varie band dell'isola.
Iniziamo quindi con Pierpaolo Monterosso, venticinquenne siracusano, che finora ha composto una manciata di singoli, tra cui il nuovo brano, intitolato E di te, che piacerà agli amanti del pop, specialmente quello un po' melodico e romantico, sullo stile di Cesare Cremonini.
All'incirca sullo stesso filone è anche Loris Micasio, anch'egli siracusano, che presenta l'EP Guardami. Micasio nei suoi cinque brani persegue ulteriormente la ricerca della melodia, con una scrittura molto tradizionale, che punta sull'impatto emotivo.
C'è poi Giuseppe Vergopia, anch'egli siracusano, che pubblica a nome Wergopix il suo primo album, intitolato Le cose che un giorno mi scrissi. Wergopix ha esordito come dj, dopodiché ha iniziato a cimentarsi nella scrittura dei pezzi e ne è nato un vero e proprio album, che tra l'altro vede la collaborazione del già citato Pierpaolo Monterosso (nel brano White rock Christmas). I brani sono per lo più rap, ma non trattano le classiche tematiche violente del rap (Vergopia sostiene che i rapper generalmente parlano di cose che non hanno mai visto). Il rap di Wergopix parla di quotidianità. E' una musica che non isola ma include tutti, perché tutti hanno dei sogni, sono innamorati e cercano di dare il meglio. Ne nasce quindi un esperimento con buone intenzioni sebbene siano evidenti tutte le pecche dovute all'inesperienza.
Proseguendo con la rassegna, troviamo i Negativo, nativi di Vittoria (Ragusa). Il gruppo prende il nome da una canzone dei Negrita, dei quali in effetti inizialmente non era altro che una cover band. Nel tentativo di trovare una strada musicale propria, i Negativo propongono tre pezzi propri, Come aria, Ritroverò e Sarò lì, in ogni caso influenzati dai Negrita. Questo, però, non deve trarre in inganno: la band ragusana ha le idee chiare sul proprio sound, che ha un bell'impatto sonoro e non è una banale imitazione di cose già sentite, e ciò lascia ben sperare per un futuro album.
Si passa quindi a ciò che ci ha maggiormente colpito, tra la gran mole di materiale che è stato passato in rassegna. Parliamo quindi per un momento dei Giufà, originali di Solarino (Siracusa). Il loro album, Ritmo gitano, che la band stessa descrive come un album di "balkan-rumba", mostra sicuramente una certa attenzione per la musica balcanica, ma evolve poi in molto altro. Diventa dopo pochi brani una specie di patchanka, in stile Mano negra, e in tutti i brani la band dimostra piena padronanza di ritmi e generi molto insoliti per la musica italiana. In Munnu, ad esempio, scopriamo addirittura affinità totalmente impensabili tra il dialetto siciliano e il samba brasiliano.
C'è poi la vera sorpresa dell'etichetta GiuDi music. Qualcosa capace davvero di lasciare il segno. Si tratta di Combattere l'ansia, l'album di Davide Di Rosolini (nella foto), originario di Modica (Ragusa) e veterano dell'underground siciliano. Dopo innumerevoli registrazioni sotto vari nomi, l'ultimo lavoro discografico di Davide Di Rosolini mostra una maturità invidiabile. C'è un delicato e strano mix di finezza artistica, bravura strumentale, ironia, sensualità, e a volte sessualità anche spinta. C'è tutto. Ci sono brani strumentali delicatissimi. Ci sono testi dissacranti e maliziosi, le cui metriche spesso scorrono senza tener conto dei ritmi musicali e seguono tempi propri, inserendosi comunque nel contesto con rara precisione. E poi c'è una certa consistenza: ben diciannove brani, più di un'ora di musica senza mai perdere la vena creativa. C'è tanto da dire, in questo disco che l'autore ha scritto per cercare di esorcizzare le proprie ansie, le proprie ipocondrie, la sessualità a volte perversa, l'ossessione per le imperfezioni fisiche. Ne esce fuori un album particolarissimo, per un artista del quale molto probabilmente sentiremo parlare di nuovo. Qualcosa si muove, nell'estremo sud della nazione. Molto più che in altre regioni. Marco Maresca

Riferimenti:

Pierpaolo Monterosso - E di te (single) **
Loris Micasio - Guardami (EP) **
Wergopix - Le cose che un giorno mi scrissi (album) */
Negativo - Come aria (single), Ritroverò (single), Sarò lì (single) **
Giufà - Ritmo gitano (album) ***
Davide Di Rosolini - Combattere l'ansia (album) ****

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