23 ottobre 2013

Grand carabs - Violenza domestica - Rec. in 10 parole

Violenza domestica, secondo full-lenght album per i Grand carabs, è un disco di rock crossover che esce per le etichette Gartin records e PBP.


Recensione in 10 parole: italiano (e meno male, perché molte altre band per lo stesso tipo di musica si sarebbero rifugiate nell'inglese), voce (spremuta e strapazzata bene e a volte in modo ardito, con un po' di teatralità che a volte ha anche un effetto comico: nell'iniziale Il verme della tenia ad un certo punto sembra di ascoltare gli Skiantos), papà, mamma (le figure genitoriali vengono esplorate nel brano iniziale già citato e nella successiva Le mamme degli inglesi), supermercato (la claustrofobica follia di questo luogo alienante era stata già trattata da altri artisti illustri nelle ultime decadi, ma il brano Il centro commerciale mostra come su questo argomento ci sia sempre qualcosa di nuovo da dire), Teatro degli orrori (Cattivi maestri mette in luce questa influenza), compromessi (Nel bene e nel male e Topi di provincia parlano della routine che frena i desideri e i sogni, ma che a volte è una necessità), Decibel (perché va bene trovare qualche analogia tra centri commerciali odierni e supermarket milanesi da primi anni '80 e va bene anche rievocare un po' di songwriting in stile Ruggeri qua e là, ma quando nel brano La terrasanta saltano fuori dei simpaticissimi sintetizzatori in vecchio stile analogico, non può essere un caso). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. Il verme della tenia
2. Le mamme degli inglesi
3. Il centro commerciale
4. Nel bene e nel male
5. La catastrofe
6. Cattivi maestri
7. L'ingorgo
8. Topi di provincia
9. La terrasanta
10. Il mostro


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