20 luglio 2010

Max Gazzè torna con Quindi?, album sui punti di domanda

Per lavoro curo una rubrica di appuntamenti musicali per un giornale locale. L'altro giorno una collega sforbiciando la mia misera colonnina sui concerti, taglia per ragioni di spazio il povero Max Gazzè che l'indomani avrebbe suonato a Milano. Sentendomi un poco in colpa decido dunque di scrivere di Quindi? che da parecchie settimane è qui sulla scrivania.
Un disco sui punti interrogativi, dall'andatura lenta e dolcissima. Vi sarà capitato di ascoltare per radio Mentre dormi, il singolo di lancio, che fa parte anche della colonna sonora del film "Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo. Una onirica dichiarazione d'amore, almeno io la intendo così, "tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare". Parole, queste, che se fossero usate da altri rischierebbero di cadere nel pozzo della banalità, ma che l'interpretazione sussurrata di Gazzè riesce a rendere raramente evocative.
E' la parte centrale del disco quella più interessante, Il drago che ti adora ha una narrazione coinvolgente e una melodia da favola; Storie crudeli (non c'è ragione per raccontare) è invece una metafora sulla cultura della paura, in tutte le sue forme, che ci viene in qualche modo inculcata, da quelle dei bambini a quella del terrorismo.
Quindi? rappresenta un lavoro importante, a livello testuale Gazzè predilige termini più soffici anche rispetto al suo recente passato, mentre l'impasto sonoro è maturo e privo di scatti emotivi anche se c'è qualche piacevole abbandono alla psichedelia (vedi Impercettibili). L'invito ad un ascolto profondo è d'obbligo affinchè questo lavoro possa davvero lasciare qualcosa di più di un semplice intercalare. Roberto Conti

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