Premio "Provincia cronica" (III edizione - sezione poesia)
Bruno Bianco – Di pasta e di terra
La mia terra è fatta di pasta bagnata
assorbe il disprezzo da secche radici
allenta il suo fango ad un volo di mosche
deforma nel suolo anche i suoni più puri
La mia terra guida le veglie notturne
spodesta da sola armonie di collina
ne strappa la forza dei suoi de profundis
trasporta la rabbia al mezzadro sconfitto
La mia terra insegue l'estate assolata
il caldo e la sete le fermano il passo
voraci zanzare le pungono il corpo
paludi e acquitrini le infangano il cuore
La mia terra assaggia la riva che piange
raccoglie le lacrime ai salici antichi
asciuga gli scavi dei fossi a confine
accarezza i vigneti lasciati a morire
La mia terra è fatta di pasta
Di pasta bagnata
complimenti
RispondiEliminagiuseppe d'errico