Un’apertura veramente d’effetto, quasi killer, che ha messo in fibrillazione l’intero pubblico. Un pubblico molto bizzarro ed eterogeneo: c'erano genitori con bambini, imprenditori, assessori, presentatori tv, star dell’inestinguibile showbiz nostrano come Simona Venuta accompagnata da Alba Parietti, e non potevano mancare loro, quelle ragazze e ragazzi (nutritissima la rappresentanza omosex) calati totalmente nello spirito del Monster ball tour. Parrucche fosforescenti, cappellini un po’ alla Qeen Elisabeth, lattine usate come bigodini, make-up esagerato e tacchi vertiginosi sono solo alcune della caratteristiche che contaddistinguono i fan che hanno fatto carte false per assomigliare a Lei, unica ed inimitabile nel suo look stravagante.
Fare un elenco delle canzoni sarebbe scontato (ed inutile ai fini di una recensione di Lady Gaga, ndr), state passate in rassegna un po’ tutte le tracce di The fame monster, ma quello che ha reso lo show veramente unico è stato l’averne fatto non una semplice rappresentazione di canzoni, ma uno spettacolo simile ad un’opera teatrale dei tempi più moderni e irriverenti.
Il tutto viene diviso in quattro atti: la città, la metropolitana, la foresta e il mostro, ovviamente distinguibili dai cambi d’abito, di scenografia e di immagini sugli schermi. Alcune veramente forti, molto in stile Gaga, non a caso curati dalla Haus of Gaga, come l’interlude fra il primo e il secondo atto: il più trash ma anche il più bello, in cui Millie Brown vomita liquido verde su miss Gaga, che poi addenta un cuore di bue. Molto fetish ma con un suo perché.
Gaga parlato molto di sé, della sua infanzia, dell’emarginazione a scuola e del significato del "Monster ball" come quel luogo dove tutti possiamo essere liberi, possiamo essere ciò che vogliamo, dove non importano i soldi che si hanno in tasca, da dove si venga o il proprio orientamento sessuale.
Nel momento in cui una fan – una di quelle un po’ matte che piangono dall’inizio alla fine senza motivo – le lancia una Barbie a sua immagine e somiglianza sul palco, Gaga si affretta a recuperarla. Inizialmente la star è un po’ incerta sul da farsi, finchè non decide di mettersi la bambola in bocca (avrebbe potuto scegliere anche altri orifizi, ndr) cercando di mangiarla, non mancando di sottolineare come le Barbie rappresentino ciò che lei odia di sé stessa. Comunque, ha fatto notare, aveva delle belle scarpe!
Non sono ovviamente mancate le urla "patriottiche", quando ha spiaccicato qualche parola in italiano, richiamando le origini parlemitane del nonno Giuseppe e della nonna Angelina, a cui ha dedicato il momento migliore del concerto che esprimeva il top della sua voce, quando si è accompagnata con un pianoforte… in fiamme. E' da ricordare anche, in tema di italianità, la stretta parentela di Germanotta con Cristiano Malgioglio.
Insomma, si potrebbe andare avanti all’infinito a raccontare gli aneddoti, il look by Armani (potremmo dire in alcuni momenti un po’ in stile Rettore in epoca Brivido divino), le caricature e le esagerazioni di quest’artista, però credo che rappresentino in grande quello che tutti noi, piccoli mostri o no, siamo. Da segnalare, in conclusione, la sconvolgente e inaspettata la bravura vocale di Gaga: ha dimostrato di essere una cantante e una musicista vera.
E in ultimo, non possiamo dimenticarci di coloro che sono stati un po’ i “fluffers” del concerto, i Semi-precious weapons che hanno aperto il live cercando di "corrompere" il pubblico pronunciando il nome dell’unica vera signora della serata anche un po’ a caso. Francesca Ronzio
Fare un elenco delle canzoni sarebbe scontato (ed inutile ai fini di una recensione di Lady Gaga, ndr), state passate in rassegna un po’ tutte le tracce di The fame monster, ma quello che ha reso lo show veramente unico è stato l’averne fatto non una semplice rappresentazione di canzoni, ma uno spettacolo simile ad un’opera teatrale dei tempi più moderni e irriverenti.
Il tutto viene diviso in quattro atti: la città, la metropolitana, la foresta e il mostro, ovviamente distinguibili dai cambi d’abito, di scenografia e di immagini sugli schermi. Alcune veramente forti, molto in stile Gaga, non a caso curati dalla Haus of Gaga, come l’interlude fra il primo e il secondo atto: il più trash ma anche il più bello, in cui Millie Brown vomita liquido verde su miss Gaga, che poi addenta un cuore di bue. Molto fetish ma con un suo perché.
Gaga parlato molto di sé, della sua infanzia, dell’emarginazione a scuola e del significato del "Monster ball" come quel luogo dove tutti possiamo essere liberi, possiamo essere ciò che vogliamo, dove non importano i soldi che si hanno in tasca, da dove si venga o il proprio orientamento sessuale.
Nel momento in cui una fan – una di quelle un po’ matte che piangono dall’inizio alla fine senza motivo – le lancia una Barbie a sua immagine e somiglianza sul palco, Gaga si affretta a recuperarla. Inizialmente la star è un po’ incerta sul da farsi, finchè non decide di mettersi la bambola in bocca (avrebbe potuto scegliere anche altri orifizi, ndr) cercando di mangiarla, non mancando di sottolineare come le Barbie rappresentino ciò che lei odia di sé stessa. Comunque, ha fatto notare, aveva delle belle scarpe!
Non sono ovviamente mancate le urla "patriottiche", quando ha spiaccicato qualche parola in italiano, richiamando le origini parlemitane del nonno Giuseppe e della nonna Angelina, a cui ha dedicato il momento migliore del concerto che esprimeva il top della sua voce, quando si è accompagnata con un pianoforte… in fiamme. E' da ricordare anche, in tema di italianità, la stretta parentela di Germanotta con Cristiano Malgioglio.
Insomma, si potrebbe andare avanti all’infinito a raccontare gli aneddoti, il look by Armani (potremmo dire in alcuni momenti un po’ in stile Rettore in epoca Brivido divino), le caricature e le esagerazioni di quest’artista, però credo che rappresentino in grande quello che tutti noi, piccoli mostri o no, siamo. Da segnalare, in conclusione, la sconvolgente e inaspettata la bravura vocale di Gaga: ha dimostrato di essere una cantante e una musicista vera.
E in ultimo, non possiamo dimenticarci di coloro che sono stati un po’ i “fluffers” del concerto, i Semi-precious weapons che hanno aperto il live cercando di "corrompere" il pubblico pronunciando il nome dell’unica vera signora della serata anche un po’ a caso. Francesca Ronzio
Sono davvero felice di provare assoluto ribrezzo per questo genere di pop, grazie davvero!
RispondiEliminaa volte occorre conoscere anche le cose che si vogliono evitare... Poi Lady Gaga ci fa impennare il numero di visite : )
RispondiEliminada questo capisco i vostri gusti musicali..sarà anche capace di cantare dal vivo Lady Cacca come preferisco chiamarla io, ma il suo repertorio è tra i più brutti mai sentiti in questa vita..sono talmente brutte le linee melodiche , gli arrangiamenti,il look, che potrebbe vincere Mtv shit award se esistessero..ed appoggiare questa artista Ccon un articolo che ne denota persino le note positive fà davvero capire che razza di persone siamo diventati..figli di una società che produce cacca e ci fà essere schiavi e miseri, abbiamo davvero perso tutto..ti credo che il grande Monicelli ha preferito il suicidio fisico a quello mentale di massa. Che schifo.
RispondiEliminaPersonalmente non amo la musica di Lady Gaga, non la conosco un gran che e non pagherei mai soldi per andare a vedere un suo show...
RispondiEliminaRitengo tuttavia, visto che così tanta gente la apprezza, che sia una buona cosa dedicarle uno spazio, anche solo per descrivere come molti fan scimmiottino il suo look o il suo modo di comportarsi.
Credo che l'importante sia parlare della musica a 360 gradi...poi ognuno giudica in base ai propri gusti. La musica non può essere qualcosa di oggettivo
RispondiEliminaGiusto, la musica non è qualcosa di oggettivo. Sono andata anche io al concerto di Lady Gaga perchè amo la sua musica e ho avuto la conferma che sia una vera star da palcoscenico, una grande ballerina e soprattutto una bravissima e talentuosa cantante e musicista! Quanti cantanti riuscirebbero dopo 1 ora e mezza di concerto a suonare un pianoforte con i tacchi a spillo cantando a squarcia gola??
RispondiEliminaVadano a quel paese quelli che disprezzano miss Gaga solo perchè è trash, sopra le righe, perchè è l'anti pop star e perchè va di moda disprezzarla! Almeno andate ad un suo concerto prima di giudicare!
ahahahha...provare disprezzo per della musica e per una persona chiamandola "cacca" e che neanche si conosce...non la trovo una cosa molto intelligente, solo ridicola!!! ma bisogna cercare di andare oltre, di conoscere e non basare i nostri giudizi sull'impatto che una persona trasmette, il cui talento non è stato riconosciuto da una persona che ha scritto un articolo ma da tutto il mondo(parlano i risultati)! A ognuno piace quel che piace, ma non capisco questo astio!!!
RispondiEliminacome al solito c'è sempre qualcuno che deve scrivere i suoi inutili commenti che sinceramente non penso interessino a nessuno..sono convinta che coloro che disprezzano GaGa lo facciano solo per seguire la massa dei "controcorrente", xkè lei è trash e fa canzoni dance-pop allora deve essere additata come un'incapace..sicuramente queste persone non sono a conoscenza del fatto che Lady Gaga all'età di 4 anni ha iniziato a suonare il painoforte,e a 13 ha composto la sua prima ballata x piano..a 17 anni è stata una delle venti persone al mondo e ripeto al mondo a ottenere l'ammissione anticipata alla Tisch School of the Arts presso la NY University dove ha studiato musica. E' diventata famosa grazie alla sua spiccata capacità di composizione e alla sua voce ineguagliabile. E' un'artista a 360° gradi capace di essere sempre innovativa,di farsi amare dal pubblico e fare il sold out ad ogni concerto. E'una delle donne più potenti del mondo e il motivo è che è un personaggio davvero unico nel suo genere. Gaga è un'icona del nuovo millenio ed un vero e proprio MOSTRO da palcoscenico. Vedere un suo concerto è un continuo turbine di emozioni e la sua voce ha davvero pochi rivali per non parlare del suo look sempre originale e trasgressivo e anche se è trash chissene frega. Nulla togliere ai cantautori italiani alla De Andrè ma ce ne sono milioni e penso sia più facile comporre una canzonetta che parla d'amore con 3 note in croce che fare anzi direi creare quello che fa lei. Quindi dico a tutti coloro che fanno gli anti-gaga di farsene una ragione.Gaga c'è e sempre ci sarà come ci saranno sempre milioni e milioni di fans nel mondo che la amano! e cmq sono sicura che tu quando senti le sue canzoni in radio balli e canti! ahahahah bye
RispondiEliminaLa Barbie a sua immagine e somiglianza l'abbiamo creata e lanciata io e il mio migliore amico,siamo due ragazzi, non abbiamo pianto per tutto il concerto,bensì cantato, urlato e saltato fino allo sfinimento e sapere che lei ha tenuto in mano la barbie che abbiamo lanciato e l'ha fatta diventare parte dello show pur sapendo cosa pensa delle Barbie e dello stereotipo di bambola è stata un'emozione immensa!
RispondiEliminaCome amministratore del sito mi è dato conoscere con quali chiavi di ricerca i lettori arrivano ad Asap. Questa settimana tra le ricerche più gettonate abbiamo:
RispondiElimina* a che età Gaga impara a suonare il piano
* Gaga+barbie
* Gaga decapita Barbie
* Gaga+orifizio
* lady Gaga+Alba Parietti
seguono altre chiavi di ricerca non riguardanti Lady Gaga...