25 novembre 2015

La Banda del Pozzo, finezze da studio e bravura da live nell'omonimo disco d'esordio

Inevitabile immaginare La Banda del Pozzo come un'orchestrina di artisti di strada. E' in questa veste che li avevamo presentati all'interno di Street Games a Novara qualche mese fa. Ma c'è molto altro e molto di più nell'omonimo disco della band ormai milanese ma che fu siciliana (il nome deriva da Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese). Ci sono finezze da band di studio più che live.

Già nell'apripista Freme ancor c'è tanta ricercatezza che non era inizialmente richiesta ad una folk band. Ci sono le successioni di accordi che non ti aspetti, nei punti che non ti aspetti. In Piove a Milano c'è la capacità di stare sempre sul pezzo, in modo magari meno focoso e meno sanguigno di altre folk band ma molto, molto studiato. L'illusione ti fa bella mostra anche la capacità di creare slogan che possono rimanere ("L'illusione ti fa bella / La realtà è da tremarella"). E poi ci sono le collaborazioni con nomi già affermati. E sono tanti i nomi che hanno creduto nella Banda del Pozzo già dall'esordio: ci sono Gianluca De Rubertis e Alessandra Contini (Il Genio), l'uno a suonare mellotron ed organo nel brano L'illusione ti fa bella, l'altra a dedicarsi ai cori insieme a Dario Ciffo (Lombroso, Afterhours) nel brano La notte di San Giovanni. C'è Mattia Boschi (Marta sui tubi) al violoncello in Pensami. C'è Francesco Sarcina, ex Le Vibrazioni, nelle vesti del produttore del brano Gina, il migliore e più movimentato dell'album. In fase compositiva, peraltro, c'è una certa analogia, malgrado la differenze di genere musicale, con lo stile della band di Sarcina. Gina, infatti, anche nel video, ricorda Drammaturgia. E poi ci sono le schitarrate swing, di gran classe, perché il chitarrista della Banda, Rosario Frank Lo Monaco, ha un'invidiabile capacità di giocare col ritmo e fare sempre più di quanto gli viene richiesto dal pezzo. Un'accoppiata formidabile col cantante, Ezio Castellano, che deve molto a Fred Buscaglione. La bravura e coesione tra gli elementi della band sono comunque evidenti nel quasi strumentale Briochine swing. In un album così raffinato rimane comunque l'approccio live. Il disco è stato infatti registrato al Circolo Ohibò di Milano in una giornata di chiusura. La Banda del Pozzo ci sa fare, sia su disco che live, e quindi, indipendentemente dal fatto che il loro approccio studiato e non particolarmente diretto possa piacere o no, li vedremo in giro tanto. Marco Maresca


Tracklist:
1. Freme ancor
2. Little Miss Sunshine
3. L'illusione ti fa bella
4. Piove a Milano
5. Pensami
6. Gina
7. Io mi difenderò
8. La notte di San Giovanni
9. Briochine swing
10. Artie (e falla innamorar)

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