3 giugno 2015

Stefano Morelli e Marco Mati - Split - Rec. in 10 parole

L'etichetta Lapidarie incisioni propone uno split di quelli come si facevano una volta. Un lato A ed un lato B affidati a due artisti emergenti, sicuramente diversi tra loro, ma che si amalgamano bene. Il lato A è affidato a sei brani di Marco Mati, milanese trapiantato a Roma appassionato di soul, funk, R&B e reggae. Il lato B ci mostra Stefano Morelli, napoletano trapiantato nel mondo con le sue nostalgie di cantastorie da viaggio.



Recensione in 10 parole: artwork (innanzitutto spendiamo una buona parola per quanto riguarda la copertina del disco: minimale ma proprio per questo accattivante, spinge ad ascoltare attentamente il contenuto e conoscere meglio gli artisti raffigurati), Ben Harper (un punto di riferimento per Marco Mati, nel lato A), nostalgia (il lato B di Stefano Morelli è più nostalgico e meno scanzonato del lato A), stanno bene insieme (i due artisti sono diversi tra loro ma l'approccio musicale non è così differente e quindi rendono bene insieme in un solo disco), pronuncia (sia quando canta in italiano, sia soprattutto in inglese, Stefano Morelli dovrebbe fare molta più attenzione a come canta. Oppure utilizzare di più il napoletano, come nel brano Te vulesse), registrazione (effettuata presso i Monkey studios di Roma, è ottima, Il mix si mantiene brillante e pacato per esplodere solo alla fine nella cassa e nel rullante di The other side), buona (la realizzazione. Uno split fatto in questo modo ha senso). Marco Maresca


Voto: ***


Tracklist:


Lato A - Marco Mati
1. Out of my hands
2. Diamonds & gold
3. Nuda
4. Don't look back
5. Precious (feat. Charley Anderson)
6. September comes
Lato B - Stefano Morelli
1. Cielo senza nuvole (feat. Claudio "Gnut" Domestico e Dario Sansone)
2. Te vulesse
3. Colors
4. The river
5. Mi lascio navigare
6. The other side

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