8 febbraio 2011

Arezzo wave (ormai altrove da anni) fugge in Puglia, nuova california della musica popolare. Vendola: "Non è uno scippo"

Dopo aver girato per anni diverse città della Toscana, la 25ma edizione di "Italia Wave Love Festival" (ex "Arezzo Wave", ormai il brand era quello) arriverà dal 14 al 17 luglio a Lecce, per una quattro giorni di musica e cultura. "Non è stato uno scippo a danno della Toscana", ha voluto però precisare il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, durante la presentazione dell'evento, tenutasi nella sede romana della Regione, "ma piuttosto un'occasione data al celebre festival di trovare nuova linfa vitale e rigenerarsi attraverso sinergie con un territorio diverso".
"Ambedue le realtà si sono avvicinate attraverso un dialogo che poi è sfociato in una proficua organizzazione", ha precisato l'assessore regionale alla Cultura Silvia Godelli, riferendosi alle istituzioni locali e agli organizzatori. E il direttore artistico del Festival Mauro Valente ha aggiunto: "Abbiamo scelto la Puglia perché in questa regione abbiamo trovato competenze che in Italia sono rare. L'attenzione che la Puglia dà alla cultura è in controtendenza rispetto alle politiche nazionali. Basti pensare che, al contrario di quello che succede nelle altre nazioni europee, nel nostro Paese non c'è neanche una legge per aiutare in modo organico la musica popolare. Ci siamo accorti, paradossalmente, che più si va al sud, più si ci avvicina all'Europa".
In passato, ha raccontato Valente, "abbiamo avuto degli attriti con il Comune di Arezzo, cosa che ci ha portato a lasciare quella location che però ci era molto cara". E per quanto riguarda il futuro della manifestazione, il direttore del festival ha affermato: "Il nostro interesse per il territorio pugliese va ben oltre i quattro giorni di luglio, abbiamo intenzione di piantare dei semi in questa Regione e speriamo presto di raccogliere i frutti". r.co.

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