9 febbraio 2011

Addio ai White Stripes, autori del 'po-po-po' tormentone dei Mondiali 2006

Si sono sciolti gli White Stripes, il gruppo rock statunitense che aveva conquistato la ribalta con la hit Seven nation army, diventato un gettonatissimo coro da stadio. Lo ha annunciato la stessa band, che ha spiegato di voler mantenere "quanto di bello e unico nel gruppo e di mantenerlo intatto".Jack White e la sua ex moglie Meg White, che non avevano più pubblicato album né tenuto concerti dal 2007, hanno annunciato sul loro sito internet la fine della loro avventura comune, cominciata nel 1997 a Detroit (Michigan, nord degli Stati Uniti).
"Gli White Stripes desiderano annunciare oggi che il gruppo è ufficialmente sciolto, che non pubblicherà più nuovi album e non darà più concerti", ha dichiarato la band, "La ragione non è una divergenza artistica o la mancanza di voglia di continuare, né un problema di salute, visto che Meg e Jack stanno molto bene e sono in piena forma". Il loro brano più famoso, Seven Nation Army, fu adottato dai tifosi della Roma e da quelli della nazionale poi, diventando il motivo di sottofondo della fantastica cavalcata degli azzurri alla vittoria nel mondiale del 2006 in Germania. Nel comunicato, la band ha spiegato di essersi sciolta "per migliaia di ragioni, ma soprattutto per mantenere quanto di bello e unico nel gruppo e mantenerlo intatto". Il gruppo di "garage", che produceva un rock al contempo rudimentale e molto efficace, ha firmato sei album studio, fra i quali "White Blood Cells" (2001), "Elephant" (2003) e "Icky Thump" (2007). Gli White Stripes hanno conquistato cinque Grammy Awards nel corso della loro carriera e hanno venduto quasi sei milioni di album. Personalmente non ne sentiremo la mancanza. g.oc.

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