9 maggio 2015

Bad Love Experience - secret venue tra lampade e candele, sabato 9 maggio a Vigevano

Believe Nothing è il quarto album dei Bad Love Experience e arriva dopo la candidatura del 2010 al David di Donatello per la miglior canzone originale (colonna sonora de La prima cosa bella di Paolo Virzì) e dopo il successo di critica e pubblico del 2012 ottenuto con Pacifico. 
La band sarà protagonista di un esclusivo secret venue acustico, sabato 9 maggio, in una meravigliosa location a Vigevano, tra lampade, comode poltrone e ricercati allestimenti post-industriali.

La location esatta dello show verrà svelata pochi giorni prima del concerto solo a coloro che si iscriveranno ad info@asapfanzine.it indicando nome, cognome e numero di telefono dei partecipanti.
La formula prevede concerto+apericena con cibo e una consumazione a 10 euro. Apericena dalle 19, concerto alle 21. Il concerto è organizzato dalle associazioni culturali "Asap - As Simple As Passion" e "Alcubo".


Qui l'evento Fb e alcune canzoni


Bad Love Experience hanno deciso di presentare il loro nuovo album, Believe Nothing, con un cortometraggio musicale. È stato ideato dal cantante e chitarrista dei Bad Love Experience, Valerio Casini, e scritto con gli altri membri del gruppo e con i due registi, Ambra Lunardi e Marco Bruciati. La sceneggiatura è ispirata all’omonimo album della band livornese e nasce dall’idea di raccontare i brani dell’album in una forma diversa dal videoclip. I disegni sono di Tommaso Eppesteingher e l’animazione è di Alessio Tanchis. L’ultimo loro album si intitolava Pacifico ed era uscito per Black Candy Records nel 2012. Believe Nothing, che vede l’ingresso in formazione di Ivan A. Rossi, è stato pubblicato da Inner Animal Recordings e Retroazione Compagnie Fonografiche. Qua sotto alcune dichiarazioni della band:
Believe Nothing è un disco che parla di crescita interiore. Il cortometraggio che lo presenta, tenta di dare un’immagine a un flusso emotivo complesso. Il disco è un viaggio dentro tutte le parti di sé, un incontro con i propri demoni e i propri angeli, nella ricerca di un’integrazione pacifica fra essi. Il motore del viaggio è il sentimento primario: il desiderio di amare un’altra persona spinge alla ricerca dell’amore per se stessi e questo passa inevitabilmente attraverso una crisi interiore ma genera nuova consapevolezza grazie alla riappropriazione dell’istinto vitale.

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