Tredici Pose, quarto disco in carriera per i Deasonika, già dal titolo rivendica l'intenzione di uscire dai confini di "disco musicale" facendo un esplicito riferimento al mondo della fotografia e del cinema: tredici istantanee, una per ogni brano, e una pubblicazione comprensiva di minifilm/mediometraggio. Un lavoro ambizioso, complesso, esteso, dalla molte angolature e sfumature, ma pur comunque solido, corposo e robusto. E' il tema dei ricordi a legare i brani/istantanee del disco, storie di vita raccontate attraverso quello che hanno lasciato ben impresso nel presente, come tante fotografie collezionate nel tempo; il tutto ben supportato dalla musica/colonna sonora, semplice e diretta ma mai banale e scontata, puntuale nel creare pathos e atmosfera attorno alla carica emotiva della voce. Le sonorità di questo lavoro sono difficili da etichettare: per quanto sia presente una forte attitudine pop-rock, questa definizione finirebbe per sminuire e banalizzare quello che invece è un lavoro condito da molte sfumature dark, new wave, indie e alternative rock, amalgamate sapientemente da quella che ormai è senza dubbio una band matura e consapevole del proprio stile, che fa del proprio gusto pop raffinato e ricercato un punto di forza e un marchio di fabbrica. Ogni brano ha una sua particolarità, una propria identità, vive in un suo contesto e pretende di essere ascoltato e messo a fuoco come fosse un'identità a sè stante, ma pur sempre compresa nello stesso album fotografico. Marcello Colombo
Angelica Lubian - Conservare in luogo fresco e asciutto **
Album d’esordio per la cantante udinese Angelica Lubian, un’autentica rivelazione nel triste panorama della musica italiana. La ragazza non sceglie scorciatoie per presentarsi, né ammicca a generi precostituiti per raggiungere velocemente il grande pubblico. Conservare in luogo fresco e asciutto è un album curato in ogni minimo dettaglio, senza cedimenti e soprattutto permeato da una vena di originalità difficile da riscontrare in altri artisti emergenti.
Angelica ci trasporta, dal primo all’ultimo dei tredici brani, nel suo mondo a tratti eccentrico, a volte malinconico riuscendo sempre ad entrare nel cuore dell’ascoltatore. I testi, peraltro scritti benissimo, sono una critica lucida e a volte esasperata della realtà individualista che ci circonda.
Il disco è attraversato da una musicalità poliedrica, non di facilissimo ascolto, ma di sicuro impatto. Su tutto sta la voce di Angelica che spazia, tra calde atmosfere mediterranee ad altre più energiche e vivaci.Un lavoro che lascia ben sperare per questa nuova artista “metereopatica” (come recita il titolo di uno dei pezzi migliori) isterica, euforica, ma comunque sempre… Angelica. Mauro Carosio
Album d’esordio per la cantante udinese Angelica Lubian, un’autentica rivelazione nel triste panorama della musica italiana. La ragazza non sceglie scorciatoie per presentarsi, né ammicca a generi precostituiti per raggiungere velocemente il grande pubblico. Conservare in luogo fresco e asciutto è un album curato in ogni minimo dettaglio, senza cedimenti e soprattutto permeato da una vena di originalità difficile da riscontrare in altri artisti emergenti.
Angelica ci trasporta, dal primo all’ultimo dei tredici brani, nel suo mondo a tratti eccentrico, a volte malinconico riuscendo sempre ad entrare nel cuore dell’ascoltatore. I testi, peraltro scritti benissimo, sono una critica lucida e a volte esasperata della realtà individualista che ci circonda.
Il disco è attraversato da una musicalità poliedrica, non di facilissimo ascolto, ma di sicuro impatto. Su tutto sta la voce di Angelica che spazia, tra calde atmosfere mediterranee ad altre più energiche e vivaci.Un lavoro che lascia ben sperare per questa nuova artista “metereopatica” (come recita il titolo di uno dei pezzi migliori) isterica, euforica, ma comunque sempre… Angelica. Mauro Carosio
Emmablu - Emmablu *
Niente di nuovo sotto il sole. Questo va detto ascoltando l’album di esordio degli Emmablu, gruppo rock di Varese che, dopo un possibile iter da cover band dei Led Zeppelin e Jimi Hendrix, pubblica un disco di inediti. L’ispirazione è di chiara formazione anni ’70 con improbabili ammiccamenti al pop nostrano. Le undici tracce che compongono l’album denotano comunque una certa padronanza del genere: chitarre robuste, ben maneggiate, ritmi incalzanti, ottime voci e sonorità forti. Qualità che si presentano al meglio in brani come Reagire, Quello che fai e Oceano. Brilla su tutto il momento finale, Nell’aria, dove l’alternarsi dei suoni e della ritmica, in un insieme piacevolmente disomogeneo, da un tocco di originalità e audacia ad un progetto che per ora risulta poco avventuroso. Mauro Carosio
Niente di nuovo sotto il sole. Questo va detto ascoltando l’album di esordio degli Emmablu, gruppo rock di Varese che, dopo un possibile iter da cover band dei Led Zeppelin e Jimi Hendrix, pubblica un disco di inediti. L’ispirazione è di chiara formazione anni ’70 con improbabili ammiccamenti al pop nostrano. Le undici tracce che compongono l’album denotano comunque una certa padronanza del genere: chitarre robuste, ben maneggiate, ritmi incalzanti, ottime voci e sonorità forti. Qualità che si presentano al meglio in brani come Reagire, Quello che fai e Oceano. Brilla su tutto il momento finale, Nell’aria, dove l’alternarsi dei suoni e della ritmica, in un insieme piacevolmente disomogeneo, da un tocco di originalità e audacia ad un progetto che per ora risulta poco avventuroso. Mauro Carosio
Nessun commento:
Posta un commento