24 maggio 2009

'Ascolti emergenti' di maggio (parte seconda)

Deasonika - Tredici pose ****
Tredici Pose, quarto disco in carriera per i Deasonika, già dal titolo rivendica l'intenzione di uscire dai confini di "disco musicale" facendo un esplicito riferimento al mondo della fotografia e del cinema: tredici istantanee, una per ogni brano, e una pubblicazione comprensiva di minifilm/mediometraggio. Un lavoro ambizioso, complesso, esteso, dalla molte angolature e sfumature, ma pur comunque solido, corposo e robusto. E' il tema dei ricordi a legare i brani/istantanee del disco, storie di vita raccontate attraverso quello che hanno lasciato ben impresso nel presente, come tante fotografie collezionate nel tempo; il tutto ben supportato dalla musica/colonna sonora, semplice e diretta ma mai banale e scontata, puntuale nel creare pathos e atmosfera attorno alla carica emotiva della voce. Le sonorità di questo lavoro sono difficili da etichettare: per quanto sia presente una forte attitudine pop-rock, questa definizione finirebbe per sminuire e banalizzare quello che invece è un lavoro condito da molte sfumature dark, new wave, indie e alternative rock, amalgamate sapientemente da quella che ormai è senza dubbio una band matura e consapevole del proprio stile, che fa del proprio gusto pop raffinato e ricercato un punto di forza e un marchio di fabbrica. Ogni brano ha una sua particolarità, una propria identità, vive in un suo contesto e pretende di essere ascoltato e messo a fuoco come fosse un'identità a sè stante, ma pur sempre compresa nello stesso album fotografico. Marcello Colombo

Angelica Lubian - Conservare in luogo fresco e asciutto **
Album d’esordio per la cantante udinese Angelica Lubian, un’autentica rivelazione nel triste panorama della musica italiana. La ragazza non sceglie scorciatoie per presentarsi, né ammicca a generi precostituiti per raggiungere velocemente il grande pubblico. Conservare in luogo fresco e asciutto è un album curato in ogni minimo dettaglio, senza cedimenti e soprattutto permeato da una vena di originalità difficile da riscontrare in altri artisti emergenti.
Angelica ci trasporta, dal primo all’ultimo dei tredici brani, nel suo mondo a tratti eccentrico, a volte malinconico riuscendo sempre ad entrare nel cuore dell’ascoltatore. I testi, peraltro scritti benissimo, sono una critica lucida e a volte esasperata della realtà individualista che ci circonda.
Il disco è attraversato da una musicalità poliedrica, non di facilissimo ascolto, ma di sicuro impatto. Su tutto sta la voce di Angelica che spazia, tra calde atmosfere mediterranee ad altre più energiche e vivaci.Un lavoro che lascia ben sperare per questa nuova artista “metereopatica” (come recita il titolo di uno dei pezzi migliori) isterica, euforica, ma comunque sempre… Angelica. Mauro Carosio

Emmablu - Emmablu *
Niente di nuovo sotto il sole. Questo va detto ascoltando l’album di esordio degli Emmablu, gruppo rock di Varese che, dopo un possibile iter da cover band dei Led Zeppelin e Jimi Hendrix, pubblica un disco di inediti. L’ispirazione è di chiara formazione anni ’70 con improbabili ammiccamenti al pop nostrano. Le undici tracce che compongono l’album denotano comunque una certa padronanza del genere: chitarre robuste, ben maneggiate, ritmi incalzanti, ottime voci e sonorità forti. Qualità che si presentano al meglio in brani come Reagire, Quello che fai e Oceano. Brilla su tutto il momento finale, Nell’aria, dove l’alternarsi dei suoni e della ritmica, in un insieme piacevolmente disomogeneo, da un tocco di originalità e audacia ad un progetto che per ora risulta poco avventuroso. Mauro Carosio

Nessun commento:

Posta un commento